vedova antropologia Donna cui è morto il marito.
Per l’antichità e per il Medioevo, presso molti popoli (Sciti, Traci, Slavi, Germani, Lituani) è documentato il sacrificio della v., diffuso anche nelle civiltà messico-andine, ma limitatamente alla persona dei capi e dei grandi personaggi, e nelle grandi civiltà orientali (India, Cina). Dopo la morte del marito, la v. veniva ritualmente uccisa e per lo più sepolta con lui. Nell’India, il sacrificio della v. fu proibito dagli Inglesi nel 1829, ma continuò anche dopo tale data nelle regioni meno esposte al controllo delle autorità. zoologia Nome di alcuni Uccelli Passeriformi Ploceidi africani. Hanno le dimensioni di un passero; i maschi in abito di nozze hanno testa, le parti superiori del corpo e la coda neri; le timoniere sono molto slargate e lunghe (anche fino a 25 cm). Tutte le specie presentano un parassitismo di cova: nessuna costruisce nidi propri ma depone le uova nei nidi di una particolare specie di uccelli della famiglia Estrildidi; per evitare il rifiuto da parte dei genitori adottivi, i piccoli delle v. hanno sviluppato un’estrema somiglianza con i piccoli della specie ospite, che si esprime anche nel disegno delle macchie all’interno della bocca. V. nera Specie (Latrodectus mactans; v. fig.) di Artropode Aracnide Araneo Teridide; ragno diffuso dalla regione centrale degli Stati Uniti fino al Messico. La femmina è lunga circa 1 cm, di color nero lucente, con una macchia rossa sulla faccia ventrale dell’addome; il maschio è molto più piccolo. Il veleno neurotossico che la v. nera inocula col morso può causare all’uomo, in alcuni casi, la morte. Varie specie dello stesso genere, tutte velenose, si trovano in altre parti del mondo. Latrodectus hasselti, australiano, ha il morso più pericoloso, in quanto produce veleni emolitici e cerebro-spinali che causano nell’uomo fenomeni morbosi noti come aracnidismo. In Italia vive Latrodectus tredecimguttatus: la malmignatta (➔), molto meno pericolosa della specie americana.