anatomia La parte mediana del cervelletto nell’uomo e in altri Vertebrati.
Sindrome dovuta a lesione esclusiva del verme; la sintomatologia è imperniata sull’atassia del tronco che si manifesta con l’impossibilità a sollevarsi dal letto senza fare uso delle braccia e con la deambulazione ad arti inferiori divaricati.
zoologia Nome comune, privo di valore sistematico, di vari animali invertebrati caratterizzati da forma allungata, consistenza molle, assenza di zampe; da un punto di vista sistematico, gli organismi comunemente noti come vermi sono compresi principalmente nei phyla Platelminti, Nematodi e Anellidi, ma il termine viene usato anche per Nemertini, Nematomorfi, Onicofori ed Emicordati. A seconda delle diverse caratteristiche assumono differenti denominazioni: vermi cilindrici, i Nematodi, per la forma del corpo; vermi piatti, i Platelminti, per il corpo appiattito in senso dorso-ventrale; vermi metamerici o vermi segmentati, gli Anellidi, in quanto caratterizzati da metameria; vermi parassiti, quelli presenti, per es., nell’intestino umano e animale (tenie, ossiuri ecc.), nel sangue (schistosomi, filarie ecc.), nel fegato (echinococco) ecc. Nell’uso comune: verme di terra, sinonimo di lombrico; verme solitario, nome popolare di alcune specie del genere Taenia (➔ tenia); vermi delle navi, nome comune dei Molluschi Bivalvi dei generi Teredo e Bankia, così chiamati per l’abitudine di scavare in gallerie nel legno sommerso.
Sono chiamati impropriamente vermi anche le larve di molti Insetti, in particolare Lepidotteri (che scavano gallerie nei frutti per nutrirsene), o Ditteri (nel formaggio, nella carne).