Ammiraglio veneziano (Venezia 1324 - Manfredonia 1380), figlio di Niccolò; seguì il padre nelle spedizioni navali e fu fatto prigioniero presso Modone (1354). Liberato, partecipò alla guerra di Venezia contro Ludovico re d'Ungheria e quindi a quella contro il re d'Aragona; per le sue capacità organizzative fu incaricato della difesa di Modone, punto strategico del Peloponneso del sud-ovest, e poco dopo di Tenedo. Durante la quarta guerra contro i Genovesi gli venne affidato (1378) il comando della flotta veneziana e, con l'aiuto di C. Zeno, riuscì a limitare l'occupazione genovese alla sola Chioggia; nel 1380 anche questa città assediata s'arrendeva ai Veneziani e 19 galee con 4170 prigionieri caddero nelle mani dei vincitori. Inviato a combattere contro un'altra squadra genovese, comandata da Matteo Maruffo, che devastava l'Istria e la Dalmazia, morì di malattia a Manfredonia.