Kac, Viktor

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Matematico russo naturalizzato statunitense (n. Buguruslan 1943). Conseguito nel 1968 il dottorato in matematica presso l'Università di Mosca, dallo stesso anno fino al 1976 fu prof. all'Istituto di ingegneria elettronica di Mosca; dal 1977 visiting professor e dal 1981 professore ordinario al Massachusetts institute of technology (MIT). Ha dato fondamentali contributi allo studio delle algebre di Lie costruendo, insieme a R. Moody, una particolare classe di algebre di Lie a dimensione infinita, dette algebre di Kac-Moody. Queste algebre sono diventate uno strumento essenziale per la teoria delle particelle elementari, per la teoria delle stringhe e per la teoria dei solitoni. Tra le opere: Infinite-dimensional Lie algebras (1983; 3a ed. 1990); Infinite dimensional groups with applications (1985); Lie theory and geometry (1994); Vertex algebras for beginners (1996); Quantum calculus (in collab. con P. Cheung, 2002). Dal 2007 è membro dell’American academy of art and sciences.

Vedi anche
teorìa delle stringhe stringhe, teorìa delle Teoria fisica in cui le particelle sono rappresentate dai modi di vibrazione di una stringa (o corda), oppure di oggetti a più dimensioni, chiamati 'brane'. La stringhe, teoria delle delle stringhe, teoria delle, di cui esistono diverse versioni, mira a dare una descrizione unificata ... solitóne solitóne In fisica, termine usato per indicare entità localizzate, presenti in soluzioni numeriche dell'equazione di Korteweg e de Vries, aventi la notevole proprietà di sopravvivere a reciproche collisioni e attraversamenti, nonostante il carattere non lineare di tale equazione di evoluzione. Si è successivamente ... quantistico In fisica e chimica, si dice di ciò che concerne la teoria dei quanti (➔ meccanica). chimica La chimica quantistico è la parte della chimica teorica che applica le leggi della meccanica quantistico per interpretare i fenomeni chimici. La teoria dei quanti nelle sue applicazioni alla chimica ha consentito ... particelle elementari Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione. 1. Definizione Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si può riservare la denominazione di particelle elementari a quei costituenti della materia che non ...
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