Comune della prov. di Verona (57,3 km2 con 31.925 ab. nel 2008, detti Villafranchesi). È situata sulla via di Mantova, in zona pianeggiante. Industria meccanica, delle calzature, dell’abbigliamento e della carta.
Fu fondata nel 1185 con il nome di Borgo Libero (poi Villa Libera) come difesa contro Mantova. Nel 1404 resistette vittoriosamente all’assalto dei Gonzaga. La città era collegata al ‘serraglio’, sistema di difesa contro Mantova costituito da una muraglia lunga 16 km che univa V. ai castelli di Nogarole e di Valeggio per finire a Borghetto, attraversando il Mincio. Armistizio e preliminari di pace di V. Conclusi tra l’8 e l’11 luglio 1859, posero fine alla seconda guerra di indipendenza italiana. Dopo le vittorie di Solferino e di San Martino, Napoleone III, timoroso di complicazioni internazionali e combattuto dall’opinione pubblica francese ostile alla formazione di un grande Stato italiano ai propri confini, decise di offrire all’Austria un armistizio, firmato l’8 luglio. I preliminari di pace vennero conclusi l’11 attraverso colloqui dei due imperatori (Napoleone III e Francesco Giuseppe); in base a essi si stabilì che la Lombardia fosse ceduta alla Francia, che l’avrebbe a sua volta ceduta al Piemonte, e si prefigurò la creazione di una confederazione italiana con a capo il papa; ratificati da Vittorio Emanuele II con la clausola «en tout ce qui me concerne», i preliminari provocarono le dimissioni da presidente del Consiglio di Cavour.