Titolo di una sorta di gran cancelliere con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi Abbasidi (750-1258) e rimesso in vigore dal secondo sultano ottomano, Orkhān (1326-62 ca.), che accanto al gran v. (vezīr-i evvel) pose un consiglio di ministri minori (v. della cupola), poi soppressi da Aḥmed III (1703-30). Con le riforme politico-amministrative dell’Impero, iniziate da Maometto II nel 1835, si formò a poco a poco un consiglio di ministri (vukielā o nuẓẓār), presieduto dal gran v., conservatosi fino alla rivoluzione kemalista, quando fu introdotta la repubblica; la carica di gran v. fu allora soppressa e il presidente del Consiglio dei ministri fu chiamato bashvekīl e più tardi (1935) bașbakan.