Pittore e scultore russo (Char´kov 1885 - Mosca 1953). Esponente dell'avanguardia russa degli inizi del 20° sec., legò il suo nome alla realizzazione del progetto per il Monumento alla Terza Internazionale (1919), che per l'adesione ai nuovi principi di conquista dello spazio, svincolati dalla concezione tradizionale, può essere considerato il simbolo del nascente costruttivismo russo.
Arruolatosi a diciotto anni in marina, frequentò, tra un viaggio e l'altro, i corsi di V. Serov e di K. Korovin presso l'istituto d'arte di Mosca; dal 1907, fu in contatto con A. Vesnin, N. Gonciarova, M. Larionov e K. S. Malevic (con il quale ebbe tuttavia un rapporto contrastato) e cominciò a partecipare alle diverse manifestazioni dell'avanguardia, a Mosca e a Pietroburgo, con opere che riflettono una profonda conoscenza delle antiche icone e dell'arte francese postimpressionista (Marinaio, 1911-12, San Pietroburgo, Museo Russo). Dopo un breve soggiorno a Parigi (1913), durante il quale ebbe modo tra l'altro di vedere i collages polimaterici di P. Picasso, T. abbandonò il linguaggio primitivista e cubofuturista dell'esordio e cominciò a integrare l'uso di mezzi pittorici con la manipolazione di materiali eterogenei e non tradizionali: ai primi rilievi dipinti (assemblaggi di forme geometriche in metallo, gesso, vetro) seguirono, nel 1915, i rilievi angolari o controrilievi, costruzioni astratte, che superata l'impostazione bidimensionale delle opere precedenti, occupano liberamente lo spazio sconvolgendo la concezione plastica tradizionale. Dal 1917, abbracciate con entusiasmo le idee rivoluzionarie, T. prese parte attiva alla definizione di una nuova cultura: direttore della sezione arti figurative del Dipartimento moscovita del Commissariato del Popolo per l'istruzione (IZO), nel 1919 fu incaricato di progettare il Monumento alla Terza Internazionale. Il progetto prevedeva una duplice spirale dagli assi sfasati nella quale erano allocati, sospesi a una struttura a binari inclinati, un cilindro, un cono e un cubo di vetro con diverse sale per conferenze, biblioteche e un centro informazioni (ciascuna di queste parti doveva compiere un diverso movimento rotatorio); un modello alto cinque metri (il monumento, mai realizzato, avrebbe raggiunto 400 metri) fu presentato a Mosca nel 1919-20 (una sua ricostruzione del 1968 è conservata nel Moderna Museet a Stoccolma). Nel 1924, nell'ambito della riorganizzazione dell'Istituto di cultura artistica (Inchuk) di Leningrado, fu nominato direttore del Dipartimento della cultura dei materiali; nel 1925 fu a capo del dipartimento del teatro e del cinema (Teokino) a Kiev e quindi, tra il 1927 e il 1929, a Mosca diresse la Facoltà dei lavori in legno e metallo al Vchutemas (presso la quale istitutì corsi di cultura dei materiali) e la Facoltà di ceramica. Dal 1929 al 1932 ancora a Mosca, lavorò nell'ambito di un laboratorio di ricerca sperimentale dove ebbe modo di sviluppare il progetto Letatlin, sorta di macchina volante, sintesi tra arte e tecnologia. Dopo il 1932, tornò a dipingere nature morte e nudi ispirati alla pittura degli antichi maestri e si interessò in particolare alla scenografia e alla grafica.