Nome comune dei rappresentanti di alcuni generi (Vulpes, Alopex, Lycalopex, Dusicyon e altri) di Mammiferi Carnivori Canidi.
Il genere Vulpes comprende la v. comune o v. rossa (Vulpes vulpes; v. fig.) ampiamente diffusa nella regione paleartica e nell’America Settentrionale, e altre 8 specie diffuse in aree più ristrette. La v. rossa ha dimensioni comprese fra i 24 e i 100 cm, esclusa la coda che misura dai 18 ai 35 cm: ha pelo molto folto sul corpo e sulla coda, di colore variante dal grigio al rossastro, orecchie grandi e naso aguzzo. Opportunista e adattabile nella scelta degli ambienti e del cibo, preda piccoli e medi mammiferi, uccelli, rettili e insetti ma si nutre anche di frutta e di rifiuti, ha abitudini sia diurne sia notturne. Si rifugia in tane sotterranee complesse ed estese scavate da lei o da animali di dimensioni simili (tasso, istrice) con i quali talvolta condivide porzioni del sistema di gallerie e camere che compone il rifugio; partorisce da 3 a 12 piccoli. La v. bianca o polare, genere di Carnivori con una sola specie, Alopex lagopus (in alcune classificazioni Vulpes lagopus), affine ma più piccola della v.; il mantello, grigio brunastro d’estate, diventa bianco d’inverno: vive in Groenlandia, Spitsbergen ecc. La v. azzurra è una sua varietà, dal pelo morbido e foltissimo, che in estate presenta un tenue colore ardesia. La V. delle Falkland (Dusicyon australis), endemismo delle Isole Falkland, è estinta dal 1876. Lycalopex è un genere sudamericano con 6 specie di v., tra cui il culpeo (Lycalopex culpeo).
La v. è cacciata per la pelliccia, pregiata sia nelle varietà a pelo rosso, sia nella varietà nera (v. argentata). La caccia alla v. si effettua con due diversi sistemi: ‘all’aspetto’, con uno o due cani appositamente addestrati i quali, penetrando nella tana, cercano di far uscire la v. da uno dei vari ingressi in vicinanza dei quali sono appostati i cacciatori; oppure ‘in battuta’, con mute di cani da seguito e cacciatori a cavallo, secondo il modello inglese che consiste nel lanciare alla ricerca della v. i cani, i quali frugano tutte le macchie e gli anfratti, finché, scovata la v., inizia la caccia vera e propria, cioè l’inseguimento dei cacciatori a cavallo. Questo secondo sistema è seguito ancora oggi, oltre che nel Regno Unito, in varie altre parti del mondo come USA, Canada, Australia, e anche in alcune zone d’Italia.
Sono chiamati v. volanti i pipistrelli Pteropodidi (➔).