WESEL (A. T., 53-54-55)
Città della Renania (distretto di Düsseldorf) posta al limite settentrionale della regione industriale renano-vestfalica, presso la confluenza del Lippe nel Reno, che viene qui superato da un ponte a 5 arcate costruito negli anni 1914-18; a soli 27 m. s. m., ma al riparo dalle piene; un tempo importante fortezza e ora nodo ferroviario. Ricordata per la prima volta ancora nel 750, città dal 1241, affiliata alla Hansa dal 1350, cinta con mura nel 1385, spesso danneggiata da guerre, all'inizio del sec. XVIII, mezzo secolo dopo il suo passaggio al Brandeburgo, perdette i privilegi che l'avevano fatta arricchire e quindi decadde. Le fortificazioni interne vennero abbattute nel 1891, quelle esterne nel 1921. Esistono raffinerie di zucchero, fabbriche di laterizî e di cemento, segherie, che smerciano i prodotti attraverso il porto fluviale sul Reno. Attivo anche il commercio di cereali e di bestiame. Wesel contava, nel 1933, 24.607 ab., in lieve prevalenza cattolici.
Monumenti. - La chiesa di S. Willibrord, a cinque navate, fu costruita nel 1424-70 su fondamenta romaniche. Il palazzo comunale gotico, più volte restaurato, ha una bella facciata verso il mercato tutta traforata da finestre e riccamente scolpita. Nella sala del Consiglio, del 1740, un interessante quadro simbolico rappresentante un Giudizio (circa il 1520) di V. Dünwegge. Del castello sì è conservato un bell'edificio in laterizî con pinnacoli e frontoni. Il Berliner Tor (1718) e il Clever Tor (1700) sono opere notevoli dell'arte barocca seriore. Nel Niederrheinisches Museum collezioni di storia patria.
Bibl.: P. Clemen, Die Kunstdenkmäler der Rheinprovinz, II, i, Düsseldorf 1892.