• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Churchill, Winston

di Massimo L. Salvadori - Enciclopedia dei ragazzi (2005)
  • Condividi

Churchill, Winston

Massimo L. Salvadori

Un intrepido condottiero della Seconda guerra mondiale

Winston Churchill è stato uno dei maggiori statisti e leader politici inglesi nella prima metà del Novecento. Il suo nome è anzitutto legato al ruolo straordinario da lui assunto nel corso della Seconda guerra mondiale, quando, nel momento buio in cui la Germania nazista sembrava poter diventare l'incontrastata dominatrice dell'Europa, si assunse il compito di rianimare la Gran Bretagna e il suo impero sull'orlo della disfatta, promettendo la vittoria. Oltre alla sconfitta della Germania, dell'Italia e del Giappone, scopo di Churchill era salvare il ruolo di potenza imperiale della Gran Bretagna. Riuscì pienamente nel primo obiettivo ma non nel secondo

La carriera di un aristocratico conservatore, spregiudicato e intraprendente

Winston Leonard Spencer Churchill nacque a Blenheim Palace, nell'Oxfordshire, nel 1874, in una famiglia dell'alta aristocrazia, da lord Randolph Henry Spencer Churchill, della dinastia dei Marlborough. Divenuto ufficiale di cavalleria, prestò dapprima servizio in India. Nel 1898 partecipò alla campagna inglese in Sudan; quindi si recò in Sudafrica durante la guerra anglo-boera. Preso prigioniero nel 1900, riuscì a fuggire.

Tornato in Inghilterra, venne eletto deputato conservatore. Nel 1906 fu nominato sottosegretario alle Colonie, quindi tra il 1908 e il 1911 fu ministro del Commercio e degli Interni. Asceso nel 1911 alla carica di primo lord dell'Ammiragliato operò per il potenziamento della flotta militare. Durante la Prima guerra mondiale un colpo al suo prestigio fu la conclusione disastrosa nel 1915 della spedizione nei Dardanelli ‒ da lui patrocinata ‒ contro la Turchia. Ministro della Guerra nel 1919-21, sostenne il fallimentare intervento di truppe alleate contro la Russia sovietica. Ministro delle Colonie nel 1919-22, ebbe una parte di rilievo nella costituzione del mandato britannico in Palestina e nella concessione dell'autonomia all'Irlanda, a eccezione delle sei contee del Nord rimaste unite alla Gran Bretagna.

Entrato nel 1924 nel governo di Stanley Baldwin come cancelliere dello Scacchiere, sostenne una politica fortemente antisindacale. Lasciato il potere nel 1929, Churchill assunse un atteggiamento contrario a ogni concessione in India e al disprezzato mahātmā Gandhi, leader del movimento di indipendenza, ed espresse ammirazione per Benito Mussolini, da lui considerato un campione della lotta contro il comunismo.

Al comando della lotta contro il nazismo

Quando, dopo il 1933, la Germania nazista si fece sempre più aggressiva, Churchill capì presto che ad Adolf Hitler e a Mussolini occorreva rispondere con la decisa opposizione alle loro mire espansionistiche. Egli criticò perciò duramente la debolezza del governo di Neville Chamberlain. Scoppiata la Seconda guerra mondiale nel settembre 1939, Churchill fu nominato primo ministro nel maggio 1940, al momento della sconfitta della Francia. La sua parola d'ordine divenne: guerra fino alla sconfitta finale delle potenze fasciste. La nazione, le cui sorti furono decisamente risollevate dopo l'ingresso in guerra nel 1941 dell'Unione Sovietica e degli Stati Uniti, si raccolse intorno a questo leader dalla volontà di ferro.

Nel 1945 la guerra si concluse con una totale vittoria, di cui Churchill era stato tra i maggiori artefici. Ed egli fu con Stalin e Franklin D. Roosevelt uno dei tre grandi che decisero l'assetto del mondo postbellico.

Il tramonto di un leader

Nonostante l'immenso prestigio personale, nel luglio 1945 Churchill e i conservatori furono sconfitti nelle elezioni dalla maggioranza degli elettori che, desiderosa di una svolta in materia di politica sociale, si affidò ai laburisti. Nel 1946 a Fulton, negli Stati Uniti, in un famoso discorso Churchill parlò della cortina di ferro che ormai divideva il mondo sovietico da quello occidentale, esortando a resistere all'espansione del comunismo. Nel 1951 tornò al governo, ritirandosi, malato, nel 1955. Morì a Londra nel 1965. Tra le sue maggiori opere vi furono La seconda guerra mondiale (1948-51), per cui ricevette nel 1953 il premio Nobel per la letteratura, e la Storia dei popoli di lingua inglese (1956-58).

Vedi anche
Franklin Delano Roosevelt Uomo politico statunitense (Hyde Park, New York, 1882 - Warm Springs, Georgia, 1945). Fu presidente degli Stati Uniti per quattro mandati consecutivi, dal 1933 al 1945. Governò il paese in due dei più difficili periodi della sua storia: quello seguente la crisi economica scoppiata nel 1929 e la Seconda ... Arthur Neville Chamberlain Chamberlain ‹čèimbëlin›, Arthur Neville. - Uomo politico britannico (Edgbaston, Birmingham, 1869 - Westbourne, Birmingham, 1940). Figlio di Joseph, coprì alte cariche durante la prima guerra mondiale; nel 1918 fu eletto deputato. Ministro della Sanità nel 1923 e, dall'agosto, cancelliere dello Scacchiere, ... cortina di fèrro cortina di fèrro Espressione, che si diffuse, tradotta dall’inglese iron curtain, dopo il discorso del premier inglese W. Churchill del marzo 1946, per indicare la separazione, territoriale e ideologica, esistente fra i paesi dell’Europa orientale e quelli dell’Europa occidentale, venutasi a creare ... Prima guerra mondiale Conflitto di dimensioni intercontinentali, combattuto dal 1914 al 1918. Innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda metà del 19° sec., coinvolse 28 paesi e vide contrapposte le forze dell’Intesa (Francia, Gran Bretagna, ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Storia
Tag
  • PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA
  • SECONDA GUERRA MONDIALE
  • PRIMA GUERRA MONDIALE
  • NEVILLE CHAMBERLAIN
  • BENITO MUSSOLINI
Altri risultati per Churchill, Winston
  • Churchill, sir Winston Leonard Spencer
    Dizionario di Storia (2010)
    Statista inglese (Blenheim Palace, Oxford, 1874-Londra 1965). Fu uno dei maggiori statisti e leader politici inglesi della prima metà del Novecento. Il suo nome è legato soprattutto al ruolo svolto nel corso nella Seconda guerra mondiale, quando, nel momento buio in cui la Germania nazista sembrava ...
  • CHURCHILL, Winston
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
    Romanziere americano, nato a St. Louis il 10 novembre 1871, morto il 12 marzo 1947. Lavorò nell'epoca in cui il fermento d'idee politiche e sociali fu, negli S. U., più intenso e ne fu aggiogato, con quasi tutti gli altri scrittori tendenzialmente naturalistici, al carro del romanzo a tesi sociale. In ...
  • CHURCHILL, Winston Leonard Spencer
    Enciclopedia Italiana (1931)
    Uomo politico, figlio di lord Randolph, nato il 30 novembre 1874. Fu educato a Harrow e al collegio militare di Sandhurst ed entrò nell'esercito nel 1895. Dopo una missione presso le truppe spagnole a Cuba, partecipò alle campagne di Malakand e del Tirah in India (1897-98) e a quella del Sūdān nel 1898, ...
Vocabolario
putinocrazia
putinocrazia s. f. (iron.) Il potere dell'uomo politico e statista russo Vladimir Vladimirovič Putin, in quanto tende a imporsi in ogni aspetto della vita politica, economica, sociale, culturale e mediatica. ◆ [sommario] Winston Churchill...
plurisposato
plurisposato p. pass., s. m. e agg. Chi o che si è sposato più volte. ◆ Sul «New York Times», pagina degli editoriali, si discute se sia il caso o no di farsi un cowboy. […] È stato preso seriamente, come è logico in un grande Paese che...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali