xantene Composto chimico
capostipite dei coloranti xantenici; cristalli incolori, poco solubili in acqua, solubili in acido solforico concentrato, con colorazione gialla e fluorescenza giallo-verde. Il gruppo metilenico dello x. è fortemente reattivo (viene ossidato facilmente, dando origine a xantidrolo e xantone).
I coloranti xantenici possono dividersi in tre classi a seconda dei gruppi funzionali fissati sul nucleo dello x.; si hanno coloranti xantenici acidi (per es., la fluoresceina) se i gruppi funzionali sono costituiti da ossidrili, e coloranti xantenici basici (per es., le pironine) se contengono gruppi amminici; si hanno infine coloranti xantenici che contengono insieme gruppi ossidrilici e amminici. Si usano nella tintura di fibre, nella colorazione di prodotti alimentari, di cosmetici, della carta, nella preparazione di lacche; in particolare, essendo dotati di più o meno marcata fluorescenza, sono impiegati per inchiostri da stampa, per colorare oli minerali ecc.