Nome d'arte del regista cinematografico turco di origini curde Yılmaz Pütün (Adana 1937 - Parigi 1984). Anche attore e sceneggiatore, è tra gli autori più importanti del cinema turco contemporaneo. Lasciò, con i suoi pochi film scarni e toccanti, un notevole documento del suo paese, dove subì anni di prigionia prima di riuscire a fuggire all'estero: Umut (La speranza, 1970); Sürü (Il gregge, 1978); Le mur (La rivolta, 1983). Con Yol (1982), realizzato in collab. con il regista S. Gören mentre era in prigione, ottenne la Palma d'Oro a Cannes.