Compositore e pianista giapponese (n. Tokyo 1938 - m. 2023). Ha studiato composizione e pianoforte con i genitori e, successivamente, con M. Shibata alla scuola di musica Tōhō Gakuen di Tokyo. Nei primi anni Sessanta si è perfezionato a Berlino con Y. Xenakis, entrando in contatto con altri compositori europei e statunitensi, e dal 1966 al 1972 negli Stati Uniti. Ha collaborato con T. Takemitsu e T. Ichiyanagi, grazie al quale si è avvicinato alle esperienze delle avanguardie statunitensi del movimento Fluxus. È tornato in Giappone all'inizio degli anni Settanta, allontanandosi gradualmente dalle avanguardie occidentali per sviluppare un linguaggio personale, che integra spesso nella musica testi tradizionali, strumenti asiatici, recitazione. Tra i suoi lavori si ricordano Chromamorphe I (1963) e II (1965) per pianoforte; Metatheses (1968); Orphica (1969) per orchestra; Non musica-musica (1974); Kafka (1990); Kageri ("Ombre") per live electronics (1993); Ongaku no oshie ("Insegnamenti musicali") per strumenti giapponesi e occidentali e Shōmyō (1995, canto buddista); Pari, sempre pari con l'inespresso (1997). Della sua produzione più recente vanno ancora citati gli album Blue moon blue (2006), Page by page (2009), Saravah, Saravah! (2018) e Grand espoir (2021).