Scrittore (Venezia 1708 - ivi 1784). Di nobile famiglia armena, diede vita con G. Zanetti, A. Calogerà e G. Gozzi al settimanale Memorie per servire all'istoria letteraria (1752-58; poi, 1758-61, col tit. Nuove memorie) e intraprese una vivace attività editoriale. Autore di traduzioni e di libretti per melodramma, scrisse il trattato filosofico Aristippo, sogno descritto (1744); ispirandosi a Swift e Voltaire, diede con Viaggi di Enrico Wanton alle terre incognite australi ed ai regni delle scimmie e dei cinocefali (1749; ed. defin., 4 voll., 1764) un esempio di romanzo inconsueto nel panorama della letteratura italiana del suo tempo, in cui sono analizzati con atteggiamento satirico tutti gli aspetti della società a lui contemporanea.