zanni Personaggio della commedia dell’arte. Il tipo si venne formando nella seconda metà del 15° sec. nelle compagnie comiche della Valle Padana, dove incarnò un ignorantissimo e poverissimo villano o facchino, originario delle campagne bergamasche; nella seconda metà del 16° sec. lo z. (o Zanni, cioè Gianni) passò nella commedia dell’arte, dove rappresentò uno dei personaggi fondamentali, il servo, vestito di una camicia bianca legata in vita con una corda, con larghi pantaloni pure bianchi e al fianco sinistro appesa dapprima una borsa, poi un corto bastoncino. In seguito lo z. si sdoppiò: al primo z. (che ebbe vari nomi, da Brighella a Pedrolino) fu affidato il ruolo di servo furbo, orditore dell’intrigo, e al secondo z. il compito di servo sciocco, dedito alle digressioni burlesche e alle trovate ridicole; il più illustre secondo z. fu Arlecchino, che avrà in seguito un non meno illustre fratello in Pulcinella.