Zaporižžja (Zaporož´e) Città dell’Ucraina (fino al 1921 Aleksandrovsk; 746.749 ab. nel 2017), capoluogo dell’oblast´ omonima (27.200 km2 con 1.687.401 ab. nel 2020), situata a 2 km dalla riva sinistra del Dnepr, in prossimità di una grande centrale elettrica (Dneproges). Porto fluviale, è uno dei maggiori centri industriali della regione (impianti siderurgici, automobilistici, della metallurgia, dell’alluminio, elettrotecnici, chimici).
Sul territorio dell'oblast´, nei pressi della città di Enerhodar, sorge la centrale nucleare omonima, la più grande d'Europa; costruita a partire dagli anni Ottanta e di proprietà della società Energoatom, in grado di fornire energia elettrica al 25% del Paese, nel febbraio 2022, nel corso del conflitto tra Federazione Russa e Ucraina, è stata sottoposta a violenti attacchi da parte dall'esercito russo, che nel mese di marzo ne ha preso il totale controllo. Ripetutamente messa a rischio nel corso del conflitto, ad agosto l'area è stata raggiunta da una missione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica per la valutazione dei danni subiti dal sito e delle condizioni necessarie al suo mantenimento in sicurezza, a seguito della quale nel mese successivo il consiglio dell'Agenzia ha adottato una risoluzione per il ritiro della Russia dalla centrale nucleare. Nel settembre 2022, dopo un referendum unanimemente condannato dalla comunità internazionale, la Federazione Russa ha unilateralmente annesso ai suoi territori la regione di Zaporižžja, insieme alle autoproclamate repubbliche di Doneck e Luhansk e all'area di Cherson; nel giugno 2023 tale area è stata interessata dal vastissimo allagamento prodotto dalla distruzione della diga di Kachovka, ubicata a circa 120 km di distanza, ciò causando un grave rischio per i sistemi di raffreddamento dell'impianto.