occupare
v. tr. [dal lat. occupare, der. di capĕre «prendere», col pref. ob-] (io òccupo, ecc.). – 1. a. Prendere possesso di un luogo, sia legittimamente, quando esso sia libero, disponibile, non posseduto [...] ); tutti gl’intervalli della vita umana frapposti ai piaceri e ai dispiaceri, sono occupati dalla noia (Leopardi). 3. Altriusi fig.: a. Impegnare, tenere assorto, riempire di sé una facoltà spirituale o intellettuale: il pallore e la languidezza ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i [...] in peso di oro e la parte restante di argento, rame, zinco o altri metalli; analogam., o. a 750/1000, corrispondente a 18 carati; o. mercato dei metalli preziosi; o. moneta, l’oro per usi monetarî; o. paramonetario, v. paramonetario; o. sterilizzato, ...
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non
nón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; [...] perché, non per il fatto che: non che io goda della sua disavventura, ma dico che sarà per lui una lezione salutare (per altriusi e valori di non che, v. nonché); non già che ..., inciso con cui si vuole escludere qualche cosa: non io, non già ch ...
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lume
s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx «luce»]. – 1. a. In genere, sorgente luminosa, apparecchio o mezzo, anche molto semplice, per produrre luce artificiale e illuminare: Facesti come quei che [...] se il fato ... non consente Ch’io per la Grecia i moribondi lumi Chiuda (Leopardi). 3. Altriusi fig., di cui alcuni sono comuni con luce, altri invece esclusivi: a. Ciò che dà luce alla mente e allo spirito, rischiarandoli, guidandoli nella ricerca ...
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bere
bére (ant. e pop. bévere) v. tr. [lat. bĭbĕre] (pres. io bévo, ecc.; pass. rem. bévvi o bevétti [raro bevéi], bevesti, ecc.; fut. berrò [raro beverò], ecc.; condiz. berrèi [raro beverèi], ecc.; [...] ., non com., b. al calice dell’amarezza (o l’amaro calice), b. il calice (fino alla feccia), v. calice1, n. 1. a. 2. Altriusi fig. a. Spendere bevendo vino o liquori: quei pochi denari che guadagna, se li beve tutti; si è buscato un soldo, è andato ...
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vedere
vedére v. tr. [lat. vĭdēre] (pres. indic. védo [letter. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé’], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [letter. véggono, ant. o poet. [...] e roseo che era un piacere vederlo (anche: a vederlo). In usi fig., con soggetto inanimato: la casa che lo ha visto nascere; Né più quattro occhi che due, frase prov. con cui si invita altri, o ci si offre, a partecipare o collaborare a ricerche, ...
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sintesi
sìnteṡi s. f. [dal lat. tardo synthĕsis, gr. σύνϑεσις «composizione», der. di συντίϑημι «mettere insieme» (comp. di σύν «con, insieme» e τίϑημι «porre»)]. – In generale, composizione, combinazione [...] esprimere in s.; in s., le cose stanno così. In usi fig., riunione di elementi concreti o astratti in un unico complesso; s. parziale quando alcuni degli elementi sono prefissati e gli altri debbono essere determinati di conseguenza, e, invece, di s ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] i bambini a scuola. In alcuni contesti, ricevere, accettare cosa che altri offre o dà: quella dote Che da te prese il primo ricco dalla costa (e per contro, p. terra, approdare). In usi assol., incamminarsi, avviarsi, dirigersi: p. a destra, a ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare [...] non consente al danno; Ma consentevi in tanto in quanto teme, Se si ritrae, cadere in più affanno). In usi fig.: fare dolce v., indurre altri a fare o ad accettare cosa in sé non sgradita, vincendone la resistenza con modi delicatamente insistenti e ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo [...] a chi procede, per farsi guidare da lui, per non perderlo di vista, o per altri motivi: il mio cane mi segue sempre come un’ombra; va’ pure avanti, ti ); al maestoso Adagio segue un vivace Finale. In usi assol.: segue un lungo elenco di nomi; segue ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e con cui interagisce nel corso della sua...
Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione dei fedeli con il Redentore e tra loro.
Teologia
Il...