merito2
mèrito2 (poet. mèrto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merere «meritare»]. – 1. a. Il fatto di meritare, di essere cioè degno di lode, di premio, o anche di un castigo: premiare, punire, trattare [...] m. me ne seguirà? (Boccaccio). 3. a. Nel diritto processuale, la questione di diritto sostanziale sulla quale il giudice (detto di tali criterî produce il vizio di m. dell’atto amministrativo. 4. ant. Interesse, frutto del capitale, usura ...
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rinvio
rinvìo s. m. [der. di rinviare]. – L’azione e l’atto di rinviare, il fatto di venire rinviato, solo nei sign. del n. 1 del verbo. In partic.: 1. Nel gioco del calcio, della pallamano e in altri [...] operata da altro ordinamento, garantendone l’efficacia anche al proprio interno; r. a giudizio di un imputato, in diritto processuale penale, deciso a conclusione dell’istruzione. 3. Differimento nel tempo: r. (ad altra data, a data da destinarsi, a ...
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incompetenza
incompetènza s. f. [der. di incompetente]. – 1. Nel linguaggio giur., mancanza di competenza, cioè del potere necessario, da parte di un organo, a svolgere una determinata funzione. In partic.: [...] a. Nel diritto processuale, difetto di competenza da parte di un organo giurisdizionale a decidere una lite che è stata sottoposta , difetto di potestà amministrativa nell’organo che ha emanato un atto, ciò che ne produce la illegittimità; si ha i. ...
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convincimento
convinciménto s. m. [der. di convincere]. – L’atto, il fatto di convincere; più spesso, l’essere convinto, soprattutto della verità, della giustezza di un giudizio, di un’opinione: rimase [...] c.; non sarà facile smuoverlo dal suo convincimento. In diritto, libero c. del giudice, principio fondamentale del diritto processuale penale italiano, consistente nella libertà concessa al giudice nell’apprezzamento delle prove legalmente acquisite. ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: [...] al preside o ad altro organo competente un loro atto di indisciplina; nel pubblico impiego, r. informativo, analoghi; rapporto di lavoro, tra lavoratore e datore di lavoro; r. processuale, tra i soggetti del processo civile e penale. 3. a. In ...
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proroga
pròroga s. f. [der. di prorogare]. – 1. L’atto di prorogare; prolungamento della durata di qualche cosa o rinvio del termine precedentemente stabilito per l’esecuzione di una prestazione: chiedere, [...] della durata di una legislatura, che in Italia è ammessa solo per legge e in caso di guerra. 3. In diritto processuale, p. della competenza di un giudice, l’estensione della competenza del giudice a materie e giudizî che dovrebbero essere sottoposti ...
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cattura
s. f. [dal lat. captura, der. di capĕre «prendere, far prigioniero»]. – 1. a. Il far prigioniero qualcuno con l’autorità della legge, arresto: la c. dei banditi è stata molto difficile. In partic., [...] mandato (o ordine) di c., l’atto di coercizione processuale nei confronti dell’imputato disposta dall’autorità giudiziaria competente; con questa accezione, talora anche solo cattura: fare intendere al podestà ch’era il caso di spedir contro Renzo ...
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mezzo2
mèżżo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Propriam., lo spazio, il fluido o in genere la sostanza che s’interpone fra due oggetti o che un oggetto in movimento deve attraversare per [...] fatto che un determinato mezzo è per sua intrinseca natura atto a essere sede di fenomeni di natura elastica, elettrica, eccellenza, la moneta). Mezzi di prova, nel linguaggio giur. processuale, i mezzi, ammessi dall’ordinamento, con i quali le parti ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] hanno valore di titolo o di dicitura: Orl. Fur., canto III; Saul, atto III, scena 3a; piano III o 3°; ma nel discorso diffuso è più di terzo: v. contratto2, n. 1); nel diritto processuale, soggetto estraneo al processo, ma titolare di un diritto ...
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sostituzione
sostituzióne (ant. sustituzióne) s. f. [dal lat. tardo substitutio -onis, der. di substituĕre «sostituire»]. – 1. L’azione, l’atto di sostituire; il fatto di sostituirsi o di essere sostituito: [...] dell’erede o del legatario che non possa o non voglia succedere, viene chiamata altra persona alla successione), nella s. processuale, quando un soggetto fa valere nel processo in nome proprio un diritto altrui (per es., quando il creditore rivendica ...
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Considerando il processo come una serie di atti finalizzati alla decisione della controversia, l’atto processuale è ciascuno di essi. Per regola generale deve essere compiuto nella forma più idonea al raggiungimento del loro scopo, salvo che...
Atto processuale di parte rivolto al giudice con funzione di impulso processuale.
In genere il ricorso rappresenta la forma delle istanze che la parte indirizza al giudice al di fuori dell’udienza. Ciò avviene nel processo di cognizione, dove...