babiloniababilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di [...] ignominia, oltre che di gran confusione]. – Disordine, tumulto, gran confusione: che b. c’è sempre in quella casa!; per le strade c’era una vera b. di gente; non mi raccapezzo in tutta questa b. di carte ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; [...] 597 a. C., quando il re Gioacchino e un gran numero dei cittadini ebrei più ricchi e degli artigiani furono deportati in Babilonia per ordine di Nabucodonosor II, al 538, quando, caduto l’impero babilonese sotto i Persiani, Ciro lasciò che gli esuli ...
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babilonicobabilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei [...] in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo in cui Israello tornò dalla schiavitù b. (Rosmini). 2. Di Babilonia, città, spec. nel sign. fig. (v. babilonia e cfr. babelico): confusione babilonica. ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara [...] ), e la frase essere come Daniele nella fossa dei l., trovarsi in mezzo a grandi pericoli (dalla fossa piena di leoni a Babilonia, nella quale si gettavano i condannati a morte e dove fu messo, per ordine di re Dario, il profeta Daniele, che non ...
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meraviglia
meravìglia (tosc. o letter. maravìglia) s. f. [lat. mīrabĭlia, propr. «cose meravigliose» (pl. neutro dell’agg. mīrabĭlis «mirabile, meraviglioso»), con alterazione della quantità e del timbro [...] , il mausoleo di Alicarnasso, la statua crisoelefantina di Zeus a Olimpia, il tempio di Artemide a Efeso, i giardini pensili di Babilonia, la piramide di Cheope in Egitto. Quindi, l’ottava m. (del mondo), cosa o persona bellissima, spec. in tono ...
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babele
babèle (ant. babèlle) s. f. [uso antonomastico del nome dell’antica città di Babele (chiamata anche, e più comunem., Babilonia), nell’Asia Anteriore, erroneamente connesso nella Bibbia con l’ebr. [...] bālal «confondere»]. – Luogo di disordine e confusione: quell’ufficio è una b. (con lo stesso senso, anche: è una torre di Babele); la confusione stessa: che b. in quell’osteria! ◆ Secondo il racconto ...
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esilarca
eṡilarca s. m. [comp. di esil(io) e -arca, traduz. moderna del titolo aramaico Rēsh gālūtā (ebr. Rōsh Gōlāh o Rōsh Gālūt), che significa «capo dell’esilio»] (pl. -chi). – Il capo supremo degli [...] Ebrei rimasti in Babilonia dopo l’esilio, loro rappresentante presso il governo del paese e insieme loro giudice supremo, con il diritto di nominare i giudici locali e di esigere tasse per il mantenimento della propria corte sfarzosa; con la ...
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esilio
eṡìlio (o eṡìglio; ant. essìlio) s. m. [dal lat. exsilium, der. di exsul «esule»]. – 1. Pena limitativa della libertà personale, che consiste nell’allontanamento del cittadino dalla patria; può [...] : l’e. dalla casa paterna; ragioni di lavoro mi hanno costretto a un lungo e. dalla mia città; e. di Babilonia o babilonese (v. babilonese). Quindi, in genere, lontananza, assenza, anche fig.: l’oziosità e la vanità ... di nuovo, dopo antichissimo ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di [...] ; con sign. affine, in espressioni analoghe: la tua città ch’è piena D’invidia sì che già trabocca il sacco (Dante); L’avara Babilonia ha colmo il sacco D’ira di Dio, e di vizii empii e rei (Petrarca), ha il sacco colmo, ne è cioè piena. Vuotare ...
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baldacco
s. m., ant. – Alterazione tosc. del nome della città di Bagdad (v. baldacchino), confusa nel medioevo con l’antica Babilonia, e passata quindi a significare, anche come nome proprio e insegna, [...] luogo di dissolutezze, bordello (cfr. baldracca): Baldacco era un luogo disonesto e disonorevole in Firenze (Varchi) ...
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(o Babilonia; babilonese Bāb-ilu o Bāb-ilāni) Città antica, la più importante dell’Asia Anteriore. Era situata sul canale Arakhtu dell’Eufrate, nella parte settentrionale della Babilonia. Se ne attribuisce la fondazione a Sargon di Akkad (2350-2294...
Vedi BABILONIA dell'anno: 1958 - 1994
BABILONIA (babilonese Bābih)
G. Furlani*
È la città capitale della Babilonia. È stata una delle città più rinomate del mondo antico, non soltanto per il prestigio che essa godeva nel campo politico e culturale,...