fermento
ferménto s. m. [dal lat. fermentum, der. di una radice affine a fervēre «bollire, essere in moto»]. – 1. Termine che in passato indicava ogni microrganismo capace di indurre una fermentazione [...] è in fermento. b. fig. Stato di agitazione, spirito di rivolta, o anche soltanto stato d’inquietudine per volontà d’innovazioni messa domenicale mandava, per mezzo degli accoliti, alle varie chiese titolari della città, simbolo dell’unità ecclesiale. ...
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chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità [...] ; è passato proprio per il buco della ch., di chi è stato promosso con grande stento; uscirne per il buco della ch., lo simbolo dell’autorità pontificia; presentare, offrire le ch. della città, in segno di sottomissione a un vincitore o come atto d ...
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stupore
stupóre s. m. [dal lat. stupor -oris, der. di stupēre «stupire»]. – 1. Forte sensazione di meraviglia e sorpresa, tale da togliere quasi la capacità di parlare e di agire: Oppresso di stupore, [...] a la mia guida Mi volsi (Dante); era tanta nella città la moltitudine di quegli che di dì e di notte morieno, che uno s. era a udir dire, che bestioni tutti stupore e ferocia (Vico). b. Stato di stordimento, conseguente a cause fisiche o morali. c ...
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telefono
telèfono s. m. [comp. di tele- e -fono; il termine, di coniazione fr. (téléphone) ma con altro sign., solo nel 1885 acquista, con l’ingl. telephone, il sign. attuale]. – 1. a. Dispositivo che, [...] , o altro dispositivo analogo, per commutare il normale stato di riposo nello stato di impiego della linea, di un disco combinatore (t negli affari, nella vita moderna, nelle grandi città; l’organizzazione amministrativa, tecnica, industriale che ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] (Poliziano). In espressioni ellittiche: l’ha voluto con sé in città (ha desiderato e ottenuto che venisse o restasse, ecc.); mi frase ellittica con cui si vuol significare che un fatto era stato previsto o non poteva non succedere: è di nuovo senza un ...
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vigile
vìgile agg. e s. m. [dal lat. vigil -ĭlis, der. di vigēre (v. vigere)]. – 1. agg. a. Che vigila, che segue quanto avviene, e quanto può avvenire, con attenzione particolarmente desta e pronta: [...] la v. guida del maestro. b. Nel linguaggio medico, stato v., la condizione di completa presenza a sé stessi e all prevenire gli incendî e di vigilare sulla sicurezza - soprattutto notturna - della città di Roma. b. In età moderna, v. del fuoco (ma ...
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miserabile
miṡeràbile agg. [dal lat. miserabĭlis, der. di miserari «avere pietà, commiserare»]. – 1. a. letter. Degno di essere commiserato per la sua triste sorte, per la sua infelicità, e sim.: avendo [...] , di squallore, di desolazione materiale o spirituale in cui si trova: il m. aspetto di una città bombardata, della campagna inaridita dalla siccità; il m. stato dei paesi colpiti dall’epidemia. Più comunem., di persona, di gruppo sociale e sim. che ...
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sporco
spòrco agg. e s. m. [lat. spŭrcus; la -ò- tonica aperta deriva dall’accostamento paretimologico a pòrco] (pl. m. -chi). – 1. Detto di oggetto (o della superficie di un oggetto) la cui nettezza [...] pulito dell’oggetto, quanto il fatto che questo sia già stato usato: è s. questo bicchiere?; mettere nella lavastoviglie i piatti .!; una stanza s.; scale s., pavimenti s.; in questa città le strade diventano sempre più sporche; mare s., pieno di ...
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onesto
onèsto agg. [dal lat. honestus, propr. «onorato», der. di honos -oris «onore»]. – 1. Di persona che agisce con onestà, lealtà, rettitudine, sincerità, in base a principî morali ritenuti universalmente [...] , coscienzioso: è un impiegato, un operaio o.; è sempre stato un onest’uomo; un o. studioso (spesso con valore limitativo Boccaccio); e con valore avverbiale: O Tosco che per la città del foco Vivo ten vai così parlando onesto (Dante). Spesso ...
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padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo [...] p. del podere, di un’azienda, di un negozio; il p. di un giornale; Il p. delle ferriere, titolo con cui è stato tradotto in Italia il romanzo francese Le maître des forges di Georges Ohnet (1882, successivamente ridotto a dramma nel 1883); il p. (la ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, che forma l'oggetto di questo articolo,...
Conferenza Stato-città Istituita con decreto del presidente del Consiglio dei ministri 2 luglio 1996, la Conferenza costituisce sede di discussione e di esame dei problemi relativi all'ordinamento e al funzionamento degli enti locali e dei problemi...