draconiano
agg. – Di Dracone, antico legislatore di Atene, autore del primo codice scritto della città (forse dell’anno 621 a. C.), rimasto celebre per la sua estrema severità: la legislazione d.; in [...] senso fig., degno di Dracone, cioè eccessivamente rigido: severità d.; leggi, provvedimenti d.; un regime di governo draconiano. ◆ Avv. draconianaménte, con severità, con rigore draconiani: reprimere draconianamente ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; [...] ; c. continua o al chilometro, recente sistema di composizione con macchine compositrici comandate da un nastro perforato in codice; c. interlineare, quella in cui si alternano brani di diverso carattere o in lingue diverse; c. interlineata, quando ...
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topologia
topologìa s. f. [comp. di topo- e -logia]. – 1. In geografia, lo studio del paesaggio e delle sue caratteristiche per individuare e definire i varî tipi di forme del suolo (l’insieme dei segni [...] che si usano per rappresentare tali forme prende il nome di codice topologico). 2. In medicina: a. Sinon. poco usato di anatomia topografica. b. In ostetricia, l’esame dei rapporti tra parte fetale presentata e canale pelvico. 3. In linguistica, lo ...
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topologico
topològico agg. [der. di topologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla topologia, nei suoi varî sign. In partic.: 1. In geografia, codice t., l’insieme dei segni di cui si serve la topologia per [...] rappresentare i varî tipi di forme del suolo. 2. Psicologia t., teoria psicologica che tenta di descrivere le relazioni tra soggetto e ambiente avvalendosi di concetti mutuati dalla topologia geografica. ...
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malversare
v. tr. [dal fr. malverser, che è dal lat. male versari «comportarsi male»] (io malvèrso, ecc.). – Usare in maniera illecita e a scopi illegittimi, o comunque dilapidare, il denaro che si amministra: [...] il codice penale punisce chi malversa i beni del figlio minore o del coniuge. Con sign. più partic., anche con uso assol., compiere atti di malversazione. ...
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glossema1
glossèma1 s. m. [dal lat. glossema -ătis, gr. γλώσσημα -ατος der. di γλῶσσα: v. glossa1] (pl. -i). – Spiegazione marginale, in un codice o papiro, di qualche parola o locuzione difficile di [...] un testo greco o latino classico ...
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login
‹lòġin› s. ingl. [comp. di (to) log «registrare sul giornale di bordo (di una nave)» e in «dentro»; propr. «iscriversi su un registro»], usato in ital. al masch. (e per lo più pronunciato ‹loġìn›). [...] – 1. Operazione con cui l’utente di una rete telematica si registra nel sito al quale accede per la prima volta. 2. estens. Codice identificativo per mezzo del quale avviene tale registrazione. ...
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sicurezza
sicurézza s. f. [der. di sicuro]. – 1. a. Il fatto di essere sicuro, come condizione che rende e fa sentire di essere esente da pericoli, o che dà la possibilità di prevenire, eliminare o rendere [...] sicurezza della navigazione, del quale deve essere munita ogni nave abilitata al trasporto di passeggeri; distanza di s., nel codice della strada, la distanza che i veicoli devono mantenere durante la marcia rispetto al veicolo che precede perché sia ...
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indomito
indòmito agg. [dal lat. indomĭtus, comp. di in-2 e domĭtus, part. pass. di domare «domare»]. – 1. Di animale, o anche popolo, non domato, e quindi impetuoso, focoso, o fiero, ribelle: O Alberto [...] ); popolazioni i.; più raro in senso strettamente etimologico: per ogni animale i. o pericoloso occorre almeno un conducente (dal Codice della strada). 2. fig. Indomabile, che non si lascia sconfiggere: un animo i.; mostrare un i. coraggio; con i ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino [...] legittimo delle armi, da parte di un pubblico ufficiale (o di persona da lui richiesta), riconosciuto non punibile dal codice penale in determinate circostanze, come quando vi sia la necessità di respingere una violenza, o di impedire la consumazione ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso di scrittura e infine il libro manoscritto...
Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò ad entrare nell'uso nel II sec....