continenza sostanziale loc. s.le f. (giur.) Il requisito dell’aderenza alla verità dei fatti, che deve caratterizzare l’esercizio del diritto di critica, in particolare nell’àmbito dell’informazione. ♦ [...] e alla latitudine dei fatti riferiti e delle opinioni espresse, in relazione all'interesse pubblico alla comunicazione e al diritto-dovere di "denuncia". Essa si riferisce quindi alla quantità e alla selezione delle informazioni in funzione del tipo ...
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rappresàglia (ant. ripresàglia) s. f. [dal lat. mediev. represalia, der. di prehendĕre «prendere»; propr., diritto di riprendere con la forza quanto bastasse a risarcire del danno patito]. – 1. Nel medioevo, [...] essere accordato dalla città a un suo cittadino, di rivalersi sui beni dello straniero inadempiente. 2. a. Nel diritto internazionale odierno, misura di autotutela, con la quale uno stato, quando si ritenga indebitamente leso nei proprî interessi da ...
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competènza s. f. [dal lat. tardo competentia, der. di competĕre «competere»]. – 1. a. L’essere competente; idoneità e autorità di trattare, giudicare, risolvere determinate questioni. In partic., nel diritto [...] . e comm.: entrate, uscite di competenza, entrate e uscite finanziarie che un ente, durante l’esercizio, ha, rispettivamente, il diritto di esigere e l’obbligo di pagare; competenze d’interessi, gli interessi attivi o passivi maturati su un debito o ...
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cittadinanza s. f. [der. di cittadino agg. e sost.]. – 1. a. Vincolo di appartenenza di un individuo a uno stato: c. italiana, francese, ecc.; ottenere, avere, perdere la c.; certificato di cittadinanza. [...] dei sec. 15°-17°, ebbero alla fine del sec. 18°, per il loro prestigio, riconosciuta la cittadinanza originaria e il diritto a uno stemma (sormontato da un elmo abbrunito, senza collare, con la visiera chiusa e collocato di pieno profilo a destra ...
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istituzióne (ant. instituzióne) s. f. [dal lat. institutio -onis «proposito, regola, consuetudine; istruzione», der. di instituĕre: v. istituire]. – 1. a. L’atto o il complesso di atti con cui si istituisce, [...] di una disciplina: istituzioni di fisica teorica; l’uso è particolarm. vivo nelle scienze giuridiche: istituzioni di diritto civile; per antonomasia, Istituzioni (lat. Institutiones), titolo di una parte della legislazione giustinianea. Con accezione ...
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patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto [...] , artistico, ecc.). Per l’uso del femm., che in questo caso è patronessa, v. la voce. 4. In diritto canonico, il titolare del diritto di patronato, cioè del privilegio che compete ai cattolici fondatori di chiese, cappelle e benefici di conferire un ...
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collaborazióne s. f. [der. di collaborare]. – 1. a. Il fatto di collaborare, cioè di partecipare insieme con altri a un lavoro, a una produzione; l’opera di chi collabora, e il risultato di tale opera: [...] saltuaria, occasionale; prestare la propria c.; c. bene, male retribuita; spese di c.; contratto di collaborazione. b. Nel diritto del lavoro, obbligo che ha il prestatore di lavoro subordinato di prestare la propria attività manuale o intellettuale ...
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conciliazióne s. f. [dal lat. conciliatio -onis]. – 1. Il conciliare o il conciliarsi (nel sign. proprio); pacificazione: adoperarsi per la c. degli animi; tentare una c., venire a una conciliazione. Per [...] , che, sanzionato dai Patti Lateranensi, compose definitivamente la «questione romana» (v. anche concordato, n. 2). 2. In diritto: a. Nel processo civile, attività diretta alla composizione di una lite, promossa dal giudice istruttore, che è tenuto a ...
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remissióne s. f. [dal lat. remissio -onis, der. di remittĕre «rimettere», part. pass. remissus]. – 1. a. L’azione e il fatto di rimettere, cioè di condonare e di rinunciare a punire o comunque a perseguire, [...] debitore, che può dichiarare – per ragioni di prestigio o di correttezza – di voler comunque adempiere all’obbligazione; in diritto penale, r. di querela, revoca della querela da parte del querelante: se è accettata dal querelato, estingue il reato ...
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asilo
1. MAPPA Si chiama ASILO l’immunità che anticamente veniva concessa a chi (schiavo fuggitivo, delinquente, prigioniero di guerra) si rifugiava in luogo sacro (un edificio, un recinto, un bosco [...] la statua di un dio e così via); costituiva un diritto (diritto d’a.) riconosciuto non solo presso i popoli primitivi, ma anni.
Parole, espressioni e modi di dire
dare asilo
diritto d’asilo
trovare asilo
Citazione
Così, quella notte, quando ci ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le...