carica
càrica s. f. [der. di caricare]. – 1. a. ant. L’operazione del caricare, del porre un peso sopra persona, cosa o veicolo: si fece, nella c. delle navi, molte avanie (Sassetti); anche sinon. di [...] la tensione a cui il dispositivo a molla dev’essere sottoposto per permetterne il funzionamento; anche il dispositivo stesso . a. Movimento impetuoso compiuto da truppe a cavallo, quale supremo sforzo per sopraffare il nemico: una c. di cavalleria; ...
Leggi Tutto
monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola [...] (re, sovrano, monarca), la cui carica non è elettiva e che può essere anche affiancata da altre istituzioni: m. ereditaria, non ereditaria; m. assoluta, in cui il supremo governo statale è concentrato nel monarca; m. limitata o costituzionale, quando ...
Leggi Tutto
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri [...] il morale, infondere coraggio, fiducia; avere il morale a., esser pieno di fiducia, di coraggio; il morale delle truppe corte di giustizia; A. Comando, lo stesso che Comando Supremo, ente al quale compete la direzione della preparazione delle Forze ...
Leggi Tutto
voto
vóto s. m. [lat. vōtum, der. di votus, part. pass. di vovere «votare2»]. – 1. a. Impegno o promessa di compiere una determinata azione, di fare o non fare qualcosa, liberamente assunti davanti alla [...] , e il desiderio, l’augurio stesso: a Giove Mandò il v. supremo (Foscolo); questi sono i v. del nostro cuore; formulo per lei . Nelle votazioni di organi collegiali il voto può essere deliberativo, se determina la decisione, consultivo se espone ...
Leggi Tutto
giustiziere
giustizière s. m. [der. di giustizia]. – 1. a. ant. Chi aveva l’ufficio di amministrare la giustizia in un luogo; giudice. b. Esecutore materiale di una condanna a morte; carnefice, boia. [...] . giustizièra, oppure essere usato al masch. ma riferito a donna: si fece sua giustiziera, oppure volle essere lei il suo attinenti alla giustizia (per es., quella di presiedere il tribunale supremo, di rendere in nome del re pareri legali di cui ...
Leggi Tutto
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle [...] ballo, pranzo, ricevimento, lutto di c.; andare, essere ammesso, essere invitato a c.; gentiluomo, dama di c., addetti rispettivamente controllo dell’amministrazione dello stato, nonché suprema magistratura amministrativa in materia di contabilità ...
Leggi Tutto
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove [...] il t. della Sacra Romana Rota, v. ròta, n. 2; per il Supremo t. della Segnatura Apostolica, v. segnatura, n. 5. 4. fig. a. operato morale per essere giudicati: il t. di Dio, la divina giustizia (presentarsi al t. di Dio; essere chiamati a rispondere ...
Leggi Tutto
mahatma
‹mahàtma› s. m. [hindī mahātmā ‹mahàatmaa›, dal sanscr. mahātmān- (nomin. mahātmā), propr. agg. «magnanimo», comp. di mahā- «grande» e ātmān- «anima»], invar. – Termine che, nei testi religiosi [...] e filosofici sanscriti, indica l’Esseresupremo, la grande Anima dell’universo. In India, titolo dato a persone di molto rispetto e tenute pubblicamente in grande considerazione; per antonomasia, appellativo di M. K. Gandhi (1869-1948). ...
Leggi Tutto
politeismo
s. m. [der. del gr. πολύϑεος «che ha molti dèi», comp. di πολυ- «poli-» e ϑεός «dio»]. – Forma di religione, contrapposta al monoteismo, caratterizzata dalla venerazione e dal culto pubblico [...] aventi ciascuna caratteri fortemente antropomorfi e specifici poteri, gerarchicamente ordinate sotto l’autorità di altra divinità o esseresupremo, cui normalmente viene attribuita la creazione del cosmo e riconosciuto il potere assoluto di vita e di ...
Leggi Tutto
quartiere
quartière (ant. quartièro) s. m. [der. di quarto, sul modello del fr. quartier]. – 1. La quarta parte di determinati oggetti, elementi o strutture: a. In araldica, sinon. di quarto, nel sign. [...] cui si abita: la vita del q., il cinema del q.; essere conosciuto nel quartiere. 3. Sinon. di appartamento1, molto com. in divisione, di un corpo d’armata, di un’armata, del comando supremo; recarsi al q. generale. In usi estens. e fig., il luogo ...
Leggi Tutto
Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati come superiori all’uomo, dotati di personalità...
Ukepenòpfü (o Kepenopfü) L’essere supremo della popolazione Naga (Myanmar settentrionale). La sua attività di creatore sembra attuarsi soprattutto nella sfera della vita del genere umano. È incerta la natura del suo sesso.