giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato [...] , per il colore delle pagine e della copertina e come calco dell’ingl. yellow pages. 3. Locuzioni fig.: a. Libro o romanzo g., tipo di romanzo poliziesco assai diffuso (così chiamato in Italia a partire dagli anni ’30 perché di solito pubblicato con ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora [...] che il giovane april rifioria (Carducci). b. Di vino, non invecchiato, non ancora stagionato: è un vinello g. (ma per l’uso della dicitura vino g. o vino novello sulle bottiglie, v. vino); analogam., ma meno com., di altri prodotti alimentari: cacio ...
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giro
s. m. [lat. gȳrus, gr. γῦρος]. – 1. a. La linea che limita una superficie, perimetro: lo spiazzo ha un g. di 200 metri; il g. delle mura, il perimetro della superficie racchiusa dalle mura, e le [...] e boa1. c. In genere, una rotazione di 360°: motore a elevato numero di giri; con questo stesso sign., numero di g., o anche semplicem. giri, al plur., intendendosi il numero di giri nell’unità di tempo, cioè la frequenza di rotazione: aumentare ...
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giusto1
giusto1 agg. [lat. iūstus, der. di ius iuris «diritto»]. – 1. a. Di persona, che osserva i principî della giustizia, che opera e giudica secondo giustizia: uomo g.; giudice g. con tutti; fam., [...] è giusta trattarlo così; a me non mi par giusta; e in forma ellittica, per approvare un’affermazione o un’azione altrui: è giusto!, è troppo g.!, quello che è giusto è giusto! (anche senza il verbo: giusto!; giustissimo!). 4. Con valore di avv.: a ...
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gloria1
glòria1 s. f. [dal lat. gloria]. – 1. a. Fama grandissima, onore universale che si acquista per altezza di virtù, per meriti eccezionali, per atti di valore, per opere insigni: meritare, procacciarsi, [...] , apparecchio (detto anche volo) per far discendere dal cielo, e risalirvi, personaggi, in piedi o seduti. 5. Con funzione attributiva, seta g. (o tessuto g.), tessuto misto di seta e cotone, a bassa percentuale di seta, usato spec. per la ...
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gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose [...] . d. Locuzioni riferite alla gola come parte anteriore del collo: prendere per la g. (o alla g.), afferrare per il collo, e fig. costringere facendo forza materiale o anche morale, imporre condizioni da strozzino, ma anche, scherz., conquistare la ...
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gamba
s. f. [lat. tardo camba e gamba, dal gr. καμπή «curvatura, articolazione»]. – 1. a. Il segmento dell’arto inferiore dell’uomo, compreso tra il ginocchio e il piede, sostenuto da due ossa lunghe: [...] . tra l’erbacce di cui era popolato (Manzoni); avere buona g. (o buone g.), essere di buona g., di g. buona, essere un buon camminatore; esser di g. lesta, svelto, rapido; stare (bene) in gamba, meno com. in gambe, esser forte, in buona salute (anche ...
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grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: [...] se in linea retta (per es., padre e figlio sono parenti in 1° g., o di 1° g., perché fra essi corre una generazione, mentre nonno e nipote sono parenti in 2° g., o di 2° g.); per la linea collaterale, il grado si computa dalle generazioni, salendo da ...
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globalizzazione
1. La GLOBALIZZAZIONE è, in senso generale, la considerazione di una serie di elementi nella loro totalità, anziché uno a uno. 2. La parola in questo senso non è molto usata nel linguaggio [...] , con tutte le conseguenze politiche e sociali del caso (la g. dei mercati).
Citazione
Il lavoro fungibile, che può fare chiunque la globalizzazione lo porta all’estero, dove costa poco o niente.
Aldo Cazzullo,
Basta piangere!
Vedi anche Commercio ...
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translingue agg. Negli studi letterari e traduttologici, detto di autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna; per estensione, si riferisce anche alle opere [...] raro che gli autori translingui adottino nomi diversi per denotare un'identità nuova acquisita attraverso la lingua". Steven G. Kellman, Scrivere tra le lingue (Troina: Città Aperta Edizioni, 2007), p. 36. («Letterature d'America. Rivista trimestrale ...
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(o Rio G. o Puerto G.) Centro dell’Argentina (79.072 ab. nel 2001), capoluogo della provincia di Santa Cruz (Patagonia). È un attivo porto, sull’estuario del fiume omonimo, di esportazione della lana, e scalo fisso per le navi. Grandi stabilimenti...
O'GRADY, Standish
Walter Starkie
Scrittore irlandese, nato a Castletown (Cork) il 18 settembre 1846, morto il 18 maggio 1928. Originario d'una famiglia protestante dell'Irlanda, fu educato al Trinity College (Dublino). La History of Ireland...