geometricogeomètrico agg. [dal lat. geometrĭcus, gr. γεωμετρικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Della geometria, relativo alla geometria: figura g.; problema, calcolo, metodo g.; media g.; strumenti g.; disegno [...] un certo numero di parole o di frasi, in modo che la loro disposizione d’insieme assuma la forma di una figura geometrica; le parole o le frasi debbono leggersi ugualmente in due sensi differenti, oppure debbono dar luogo a parole o frasi diverse a ...
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geometricita
geometricità s. f. [der. di geometrico]. – L’essere geometrico, carattere geometrico, soprattutto come schematismo e ripetizione di elementi figurativi: la g. di un fregio, di una decorazione, [...] di un’architettura; anche fig.: teoria, trattazione che pecca di eccessiva geometricità ...
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asse3
asse3 s. m. [lat. axis]. – 1. a. In senso ampio, l’elemento meccanico, di forma per lo più cilindrica, che, per un corpo girevole intorno a una retta, materializza, opportunamente vincolato, la [...] al segmento nel suo punto di mezzo, cioè il luogo dei punti equidistanti dagli estremi; a. di simmetria, per un sistema geometrico o materiale, una retta tale che, facendo ruotare rigidamente il sistema attorno a essa di un certo angolo (per es., di ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] termine è stato usato per indicare l’ambiente in cui si opera (spec. se in tale ambiente si possono introdurre concetti geometrici, come la distanza): per es., s. di funzioni; nel calcolo delle probabilità, s. degli eventi, l’insieme dei casi in cui ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente [...] in moto, l’intersezione di due superfici, ecc.; l. luogo, quella costituita dai punti che soddisfano una proprietà geometrica (luogo geometrico); l. retta, l. curva, l. orizzontale, l. verticale, l. obliqua. Distanza in linea d’aria, la distanza tra ...
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riferimento
riferiménto s. m. [der. di riferire2]. – La azione di riferire, il fatto di venire riferito, e il modo o il mezzo stesso con cui si attuano, soprattutto nei seguenti sign. e usi: 1. Rimando, [...] più precisamente, insieme di elementi (assi coordinati, unità di misura, ecc.) che permette di associare a ogni ente geometrico (punto, retta, ecc.) uno o più enti analitici (coordinate, equazioni, ecc.): r. cartesiano, r. proiettivo, r. polare, tipi ...
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obliquo
oblìquo (ant. obblìquo, oblico) agg. [dal lat. obliquus]. – 1. a. In matematica, di ente geometrico che non sia né parallelo né perpendicolare a un altro ente geometrico: due rette o. tra loro; [...] retta o. rispetto a un piano; nel quadrato, le diagonali sono o. rispetto ai lati. Anche, di un ente nel quale alcuni elementi essenziali sono obliqui: prisma o., prisma non retto, nel quale cioè gli spigoli ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, [...] combinatoria di Leibniz, v. combinatorio), fino a giungere con Hobbes e Spinoza al progetto di trattare la morale stessa col metodo geometrico; in questo senso, il termine è usato in contrapp. a empirismo (spec. quello di Locke). Si parla anche di r ...
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triangolo
trïàngolo s. m. [dal lat. triangŭlum, comp. di tri- e angŭlus «angolo»]. – 1. a. Figura piana limitata da tre segmenti (lati del t.) che congiungono a due a due tre punti non allineati (vertici [...] da sinistra. g. In anatomia, nome di alcune zone delimitate da formazioni anatomiche così da ricordare la forma di un triangolo geometrico. h. In matematica, t. di Tartaglia (dal nome del matematico del 16° secolo che ne diede una descrizione), noto ...
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simmetria
simmetrìa s. f. [dal gr. συμμετρία, comp. di σύν «con» e μέτρον «misura»]. – 1. Ordinata distribuzione delle parti di un oggetto (di un edificio, di una struttura, di un’opera d’arte, ecc.) [...] , ecc., idealmente divisi longitudinalmente da un piano (piano di s.) che li separa in due parti specularmente uguali. 2. In geometria, particolari tipi di trasformazione del piano in sé, o dello spazio in sé (o, più in generale, di uno spazio a ...
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geometrico
geomètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di geometria "attinente alla geometria, che si serve della geometria"] Distribuzione g.: v. probabilità classica: IV 585 c. ◆ Progressione g.: quella dei termini di una successione ognuno dei quali...