listing
‹lìstiṅ› s. ingl. [der. di (to) list «listare»], usato in ital. al masch. – 1. Propr., l’operazione di compilare una lista, di includere in un elenco. 2. Con sign. concr., nel linguaggio dell’informatica: [...] simbolico, compare il corrispondente indirizzo in memoria (oppure, raramente, la corrispondente istruzione o gruppo di istruzioni in un linguaggio di livello inferiore); è utile per la stesura e per la messa a punto dei programmi. b. Prospetto ...
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bianco1
bianco1 agg. [dal germ. blank] (pl. m. -chi). – 1. Nel linguaggio scient., si definisce bianca la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, e la luce stessa, la [...] malattia delle piante (v. mal bianco); matrimonio b., non consumato; morte b., morte per assideramento tra la neve (nel linguaggio sindacale, morte per infortunio sul lavoro, detta anche, in tono più polemico, omicidio b., spec. quando sia dovuta a ...
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passivo
agg. [dal lat. tardo passivus, der. di passus, part. pass. di pati «patire, subire»]. – 1. In senso generico, che subisce, che riceve l’azione (in contrapp. a attivo). Nel linguaggio com., che [...] bilancio preventivo, le uscite; elementi p., i debiti e gli altri oneri gravanti sull’amministrazione di un’azienda. Nel linguaggio banc., operazioni p., le operazioni di provvista di fondi, quelle cioè mediante le quali le banche prendono capitali a ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate [...] e croccante fatta di farina di grano duro); edizioni di m.; leggere la musica. 2. Con usi estens., soprattutto nel linguaggio fam.: a. Insieme di esecutori, soprattutto quando si tratti di una banda militare: la m. del reggimento, delle guardie ...
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fonte1
fónte1 s. f. (ant. e poet. masch.) [lat. fōns fōntis]. – 1. a. Vena d’acqua a getto continuo: f. perenne; una limpida f.; attingere acqua alla f.; s’è seccata la f.; la f. non butta più; le f. [...] fornisca a chi la possiede un reddito monetario effettivo o presunto (con questa accezione, anche nel linguaggio fiscale; e sempre nel linguaggio fiscale, ritenuta alla f., modo di riscossione dell’imposta sul reddito consistente in una ritenuta sui ...
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ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, [...] a. Chi esercita un alto ufficio, agendo in nome e per conto di un’autorità superiore: i m. del re (solo nel linguaggio letter. e in senso storico: gli alti dignitarî e ufficiali di corte che assistevano il sovrano nelle sue funzioni e soprintendevano ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante [...] il concetto è stato poi esteso alle superfici e alle varietà algebriche (g. aritmetico, geometrico, superficiale, ecc.). 2. a. Nel linguaggio com., l’insieme dei caratteri essenziali per cui una cosa è simile ad altre o differisce da altre; con tale ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] platino e il palladio, 750, 585, 500 e 333 millesimi per l’oro, 925, 835 e 800 millesimi per l’argento: nel linguaggio corrente il titolo per l’oro è comunem. espresso in carati. Il titolo del metallo viene fatto constare mediante l’apposizione del ...
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mutismo
s. m. [der. di muto]. – 1. In medicina, incapacità di usare il linguaggio parlato: in genere dovuta a ritardo o mancato sviluppo del linguaggio (come nel sordomutismo o nelle minorazioni psichiche [...] o di opposizione all’ambiente (come nel mutacismo), oppure un sintomo isterico (come in talune malattie mentali). 2. Nel linguaggio com., lo stare muto, il tacere per propria volontà contro ogni sollecitazione a parlare: si chiuse in un ostinato ...
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muto
agg. [lat. mūtus, voce derivata da una radice onomatopeica mu che, come il gr. μῦ-, riproduceva la formazione di suoni inarticolati prodotti a bocca chiusa]. – 1. a. Di persona che non può fare [...] specifico, quali mutacico, sordomuto, anartrico, afasico. Spesso con funzione di s. m. (f. -a): un muto, una muta; il linguaggio dei muti. Per estens., anche di animali che non hanno voce articolata: essere m. come un pesce, scherz., di persona che ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...