istoria
istòria s. f. – Variante ant. o letter. di storia, presente, tra l’altro, nel titolo di numerose opere storiche: Istorie fiorentine (1532) di N. Machiavelli, La Istoria delle cose d’Italia (1541) [...] di F. Guicciardini, Istoria del Concilio Tridentino (1619) e Istoria dell’interdetto (1624) di P. Sarpi, Istoria civile del Regno di Napoli (1723) di P. Giannone, ecc ...
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nerbo
nèrbo s. m. [lat. nĕrvus: v. nervo] (pl., poco com., i nèrbi, ant. le nèrba e le nèrbora). – 1. a. Forma ant. per nervo, soprattutto nei sign., conformi all’uso lat., di muscolo e tendine. b. Nell’uso [...] sim.: il n. di uno stato, di una società e, più com., il n. dell’esercito: il n. degli eserciti sono le fanterie (Machiavelli); quel ... drapello, Fior de gli eroi, n. e vigor del campo (T. Tasso); il n. medesimo della milizia sta nelle armi proprie ...
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scabbia
scàbbia s. f. [lat. tardo scabia, class. scabies, dal tema di scabĕre «grattare»]. – 1. a. Nome di varie malattie cutanee pruriginose prodotte da diverse specie di acari nell’uomo e in altri [...] ingegnato, Ch’al corpo sano ha procurato scabbia (Petrarca); l’avarizia, che genera scabbia Nel viver vostro che stimate tanto (Machiavelli). 2. Nella medicina del lavoro: a. S. da lana di vetro, dermatosi dovuta al contatto con fibre di vetro e ...
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assordare
v. tr. e intr. [der. di sordo] (io assórdo, ecc.). – 1. tr. a. Far diventare sordo o pressoché sordo, rintronare gli orecchi: mi avete assordato con le vostre grida; anche assol.: un rumore [...] . 2. intr. (aus. essere) Diventare sordo: dite forte, ché egli è in modo assordato che non ode più nulla (Machiavelli); in fonetica, assordarsi (di consonante sonora), lo stesso che assordirsi. ◆ Part. pres. assordante, anche come agg., che assorda ...
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succedere
succèdere v. intr. [dal lat. succedĕre, comp. di sub- «sotto» e cedĕre «andare»; propriam. «andare sotto»] (pass. rem. io succèssi o anche, escluso il sign. 3, io succedéi o succedètti, tu [...] in luogo di quella succede lo essere disprezzato (Guicciardini). c. ant. Avere effetto, riuscire: non gli successe il disegno (Machiavelli); di ferir lui Non gli successe, ma del grande Acate Graffiò la coscia lievemente (Caro). 3. Accadere, avvenire ...
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curiale
agg. e s. m. [dal lat. curialis]. – 1. agg. Della curia, relativo alla curia, nei varî sign. del termine. In partic.: a. letter. Di corte, cortigiano, aulico: mi spoglio quella veste cotidiana [...] ... e mi metto panni reali e c. (Machiavelli). Volgare c., degno di essere parlato nell’ambiente di corte, uno degli attributi con cui Dante nel De vulgari eloquentia (I, XVIII: «Est etiam merito curiale dicendum ...») qualifica il volgare italiano ...
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inclinare
v. tr. e intr. [dal lat. inclinare, comp. di in-1 e clinare «chinare, piegare»]. – 1. Spostare un oggetto dalla posizione verticale oppure orizzontale, in modo che il suo asse penda verso una [...] i. l’animo degli uditori a sentimenti di pietà; noi non ci possiamo opporre a quello a che c’inclina la natura (Machiavelli); i. qualcuno a fare una cosa, determinandone la volontà. b. intr. (aus. avere) Avere disposizione o essere disposto a qualche ...
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rintracciare
v. tr. [der. di traccia, col pref. rin-] (io rintràccio, ecc.). – Seguire la traccia per ritrovare persone, animali, cose: furono sciolti i cani per r. la volpe. Più com., ritrovare cercando [...] di notizie, ricordi: guarda se riesci a r. nel giornale quell’offerta di lavoro; r. l’origine di una tradizione; di citazioni, passi letterarî, ritrovarli nel testo originale: questa massima è certo di Machiavelli, ma non sarà facile rintracciarla. ...
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giornata
s. f. [der. di giorno]. – 1. a. Lo stesso che giorno, spec. con riferimento allo stato del cielo, dell’aria, della temperatura: g. serena, nebbiosa, fredda, afosa, piovosa; oggi è una bellissima [...] (chiamate ne’ nostri tempi con un vocabolo francioso giornate e dagli Italiani fatti d’arme) furono fatte da’ Romani (Machiavelli); Si racconta che il principe di Condé dormì profondamente la notte avanti la g. di Rocroi (Manzoni); quella g. decise ...
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ragguagliare
v. tr. [der. di uguale, col pref. ra-; cfr. agguagliare] (io ragguàglio, ecc.). – 1. ant. o letter. Agguagliare, pareggiare: Lasciagli andar, che Iddio ragguaglia tutto E rende a’ servi [...] del dare e dell’avere; si ritirava in casa nello scrittoio, dove ei ragguagliava sue scritture, riordinava suoi conti (Machiavelli). 2. Paragonare, raffrontare: r. un risultato a (o con) un altro; l’aumento del costo della vita, ragguagliato a ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, sappiamo che studiò grammatica dal...
Pittore (n. Firenze 1418 - m. forse Pisa 1479). Formatosi a Firenze, sugli esempî di Filippo Lippi e del Pesellino, fu poi attivo a Lucca e a Pisa dove è documentato fino al 1475. Tra le numerose opere, caratterizzate da un'accentuata preziosità...