andare1
andare1 v. intr. [etimo incerto; nella coniugazione, il tema and- si alterna in alcune forme con il tema vad- del lat. vadĕre «andare»] (pres. indic. vado [tosc. o letter. vo, radd. sint.], vai, [...] , o anche, region., recarsi in altra città). A. su, salire (di prezzi e , tenere il ritmo. Di cose: a. per le mani di tutti, essere toccato da tutti; di libri e verbo ha valori generici: a. in costa, incagliarsi sulla costa; a. a picco, colare a fondo; ...
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grasso
agg. e s. m. [lat. crassus, grassus]. – 1. agg. a. Di persona o animale che, per effetto di una troppo ricca alimentazione, o talora per qualche disfunzione organica, ha il tessuto adiposo abbondante; [...] Boccaccio). Anche di singole parti del corpo: avere le mani g., il collo g.; ha un bel faccione g. Di persona, agiato, abbondante in averi: essendo la città di Firenze in grande e possente stato ..., e , che stava ritto sulla soglia della sua bottega ...
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bianco1
bianco1 agg. [dal germ. blank] (pl. m. -chi). – 1. Nel linguaggio scient., si definisce bianca la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, e la luce stessa, la [...] prova d’esami; scheda b., scheda elettorale sulla quale non è stato apposto alcun segno che caffè b., raro per caffè macchiato. Inoltre: mani b., lavate, pulite; b. e rosso indica la notte dedicata, in molte città, a iniziative culturali di vario tipo ...
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stringere
strìngere (ant. strìgnere) v. tr. [lat. strĭngĕre] (io stringo, tu stringi [ant. strigni], ecc.; pass. rem. strinsi, stringésti [ant. strignésti], ecc.; part. pass. strétto (la variante -gn- [...] o fuggire: s. la presa; stringeva fra le mani un coltello; il gatto stringeva un topo fra i ; per estens., s. d’assedio una città, assediarla da vicino. Come rifl., accostarsi molto dolerle, come una benda strinta sulla fronte (Pratolini); sia come ...
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verticale
agg. e s. f. e m. [dal lat. tardo verticalis, agg., der. di vertex -ĭcis «vertice»]. – 1. agg. a. Termine che definisce, nel linguaggio scient. e tecn., la direzione della forza di gravità [...] ecc. Nel linguaggio aviatorio, trovarsi sulla v. di ..., segnalazione mediante aeroporto (si può dare anche il nome della città) indicato. In partic.: a. In geodesia e le braccia in basso e con le mani appoggiate al terreno o su apposito sostegno: ...
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casa
s. f. [lat. casa, propr. «casa rustica»]. – 1. Costruzione eretta dall’uomo per propria abitazione; più propriam., il complesso di ambienti, costruiti in muratura, legno, pannelli prefabbricati [...] villa, villino, ecc.): c. di città, c. di campagna, c. rustica incidente o avventura rischiosa; tenere le mani a c., non metterle addosso ad altri del diavolo quando volevano mettere il dazio sulla pece (Verga). Denominazioni speciali sono inoltre ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] eretta, pelosità ridotta, mani con pollice opponibile che u. di poche parole, taciturno; un u. di parola, sulla cui parola si può contare; un u. d’onore, che ha io trovai l’uom tuo che andava a città (Boccaccio); La villanella all’uom suo el ...
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giungere
giùngere (ant. giùgnere) v. tr. e intr. [lat. iŭngĕre «unire, congiungere»] (io giungo, tu giungi, ecc.; pass. rem. giunsi, giungésti, ecc.; part. pass. giunto). – 1. tr. a. Congiungere, unire, [...] poet., ma vive nella locuz. giungere le mani, unirle palma a palma in atto di preghiera (Carducci); quindi anche colpire: in sulla testa appunto Fu quel re con un arrivare: finalmente giunsi a casa; g. in città; sei giunto tardi; non è ancora giunto il ...
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mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa [...] . 41, Cronaca di Torino) • il dubbio sulle reali intenzioni dell’amministrazione Cofferati è forte. È evidente solo il quartiere di San Donato ma tutta la città. (Magdi Allam, Corriere della sera, 19 settembre mette subito le mani avanti: «Bisogna ...
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appoggiare
v. tr. [lat. *appodiare, der. di podium «piedistallo»] (io appòggio, ecc.). – 1. a. Accostare una cosa a un’altra che le serva di sostegno: a. la scala al muro; a. la testa sul guanciale; [...] (Goldoni); gli promise di appoggiarlo presso un suo parente che stava in città. b. Nel linguaggio banc., a. per l’incasso, rimettere a varie accezioni del verbo: teneva il mento appoggiato sullemani; stare appoggiato, reggersi su un appoggio; nella ...
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Le mani sulla città
Jean A. Gili
(Italia 1963, bianco e nero, 105m); regia: Francesco Rosi; produzione: Lionello Santi per Galatea; soggetto: Francesco Rosi, Raffaele La Capria; sceneggiatura: Francesco Rosi, Raffaele La Capria, Enzo Provenzale,...
Attore cinematografico (Westhampton, New York, 1925 - Los Angeles 2002). Esordì nel cinema dopo una breve esperienza teatrale, conferendo forte personalità ai personaggi complessi e controversi che spesso interpretò: On the waterfront (Fronte...