punctus
s. m., lat. – Variante latino-tarda del lat. punctum (v. punto2), usata con le stesse accezioni di punctum (v.) nella terminologia musicale del medioevo; dall’espressione punctus contra punctum, [...] ossia «nota contro nota» ha avuto origine la denominazione, ancor oggi in uso, di contrappunto ...
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mediolatino
(o mèdio-latino) agg. – Che concerne la lingua latina del medioevo (detta anche il mediolatino, come s. m.): filologia m.; testi m.; o che è proprio del latino medievale: fenomeni linguistici [...] mediolatini ...
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armeggeria
armeggerìa s. f. [der. di armeggiare], ant. – L’armeggiare, armeggiamento; nel medioevo, parata di cavalieri, chiamata anche, più comunem., bagordo. ...
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sipontino
agg. e s. m. (f. -a) [dal nome di Siponto: v. la voce prec.], letter. – Appartenente, relativo a Manfredonia, cittadina pugliese in provincia di Foggia, sul golfo omonimo, ai piedi del Gargano, [...] sorta nel Medioevo presso l’antica Siponto; abitante di Manfredonia. ...
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trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante [...] appunto poesia trobadorica), sorta negli ambienti aristocratici della cultura romanza e della società feudale della Provenza dell’ultimo medioevo, e diffusasi successivamente in varie corti e città di Catalogna, Aragona e Castiglia, Francia e Italia ...
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plica2
plica2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Figura della notazione musicale neumatica, conservata nella notazione proporzionale del medioevo: ha forma di una nota quadrata piena a doppia [...] coda ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, [...] fin dal 4° sec., in analogia con le figurazioni imperiali di quel tipo, ed esteso più tardi alla Vergine. Nel medioevo, si dissero maestà i tabernacoli delle vie e le pale d’altare che recavano il motivo della figura sacra vista frontalmente e ...
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villano
s. m. e agg. (f. -a) [lat. tardo villanus «abitante della villa», cioè della campagna: v. villa]. – 1. s. m. a. Nel medioevo, chi risiedeva nella villa, la terra aperta che si contrapponeva al [...] borgo e al castello, nella condizione di servo della gleba. Quindi, con sign. più generico, uomo di campagna, contadino: e a’ villani rivolto disse «Vedete, signori, come egli m’aveva lasciato nell’albergo ...
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villico
vìllico s. m. (f. -a) e agg. [dal lat. villĭcus, der. di villa: v. villa] (pl. m. -ci). – 1. Persona di campagna, che abita in campagna: i villici di Donnafugata nutrivano davvero un qualche [...] storico: a. Nell’antica Roma, schiavo che sopraintendeva a un’azienda agricola di non grande importanza. b. Nell’alto medioevo, funzionario inferiore che curava le terre e amministrava la giustizia tra i servi della gleba. c. In età comunale, capo ...
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albergheria
albergherìa (ant. albergarìa) s. f. [dal lat. mediev. albergaria, der. di albergum: v. albergo]. – 1. ant. Luogo dove si alberga, dove si prende alloggio; fare a. in un luogo, albergarvi, [...] alloggio o esservi alloggiato. 2. Con accezioni storiche: a. Contribuzione indiretta di viveri, foraggio e alloggio, prestata nel medioevo, in Italia e altrove, dalle città e dai borghi al re, a signori feudali, a dignitarî civili ed ecclesiastici ...
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Età intermedia tra l’antica e la moderna. Secondo l’accezione più diffusa è il periodo compreso fra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e la scoperta dell’America (1492).
Il giudizio sul Medioevo
La sequenza di questi 10 secoli è...