ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva [...] gli Hohenstaufen signori di Waibling contro i duchi di Baviera; in Italia, nei secoli 12°-14°, sostenitore degli interessi imperiali contro la politica papale, e, più genericam., fautore o seguace di ogni ...
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polena
polèna s. f. [dal fr. poulaine, tratto dalla locuz. souliers à la poulaine «scarpe alla polacca» (poulain significò anticam. «polacco») indicante un tipo di calzatura con punta lunga e rilevata [...] in uso nel medioevo, che somigliava alla prua di una nave]. – Figura scultoria ornamentale posta all’estremità prodiera dello scafo di velieri e navi da diporto che, nella grande epoca della vela, raggiunse forme spettacolari, anche con ...
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h, H
(acca) s. f. o m. – Ottava lettera dell’alfabeto latino, nel quale indicava, come già originariamente in greco (dove in seguito venne sostituita dallo spirito aspro ῾), la fricativa laringale. L’aspirazione [...] òf› theologue ‹teolòġ›. Oltre a questi digrammi d’origine latina, molti altri ne sono stati formati durante il medioevo nell’adattamento dell’alfabeto latino alla fonetica delle lingue romanze e germaniche, per rispondere a nuove esigenze strutturali ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi [...] riferimenti storici, e anche culturali e artistici, indica il periodo, di limiti variabili, convenzionalmente fissato tra la fine del medioevo e il Congresso di Vienna (1815): l’evo m.; l’età m.; storia m., quella relativa agli avvenimenti compresi ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose [...] si recitano al mattino e alla sera: dire le d., fare le devozioni. 3. Per analogia, nel tardo medioevo (sec. 13°), l’autoflagellazione collettiva cui si sottoponevano per penitenza gli appartenenti alle confraternite dei Disciplinati; in seguito, le ...
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allibramento
allibraménto s. m. [der. di allibrare]. – Registrazione nei libri di partite contabili. Nel medioevo era detto a. l’insieme delle operazioni per cui, calcolato il valore dei beni registrati [...] in catasto, si fissava in proporzione l’imposta che ognuno doveva pagare (un tanto per libra di estimo). Certificato di a.: nei moduli dei conti correnti postali (ora modificati), dicitura apposta sul ...
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ashkenazita
ashkenażita ‹aške-› (o aschenażita) s. m. e f. e agg. [dall’ebr. Ashkenaz, parola che nella Bibbia indica una nazione discendente da Iafet, stanziata a nord della Siria, identificata nel [...] medioevo con la Germania] (pl. m. -i). – Nome usato per designare gli Ebrei originarî dell’Europa centr. e orient., che differiscono dagli altri ebrei in talune pratiche rituali, nella pronuncia dell’ebraico e nel formulario liturgico; come agg.: ...
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balascio
balàscio (ant. balasso) s. m. [dall’arabo balakhsh, dal nome della prov. afgana del Badakhshān, dial. Balakhshān]. – In mineralogia, varietà di spinello nobile, rosea tendente al violaceo, denominata [...] anche rubino-balascio e rubino-spinello, e usata come gemma, nota con questo nome fin dal medioevo: quivi nasce le priete preziose che si chiamano balasci, che sono molto care, e cavansi ne le montagne (volgarizzamento tosc. del Milione). ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato [...] molt’ore in un momento (Parini); Effigïati Dei Inclito s. di scalpelli achei (Foscolo). 4. Con sign. concreto: a. Dal medioevo e fino all’età moderna (e ancor oggi in alcune denominazioni di tono elevato), università, intesa come scuola superiore: lo ...
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polisemia
polisemìa s. f. [dal fr. polysémie, comp. del gr. πολυ- e tema di σημαίνω «significare»; cfr. anche polisemo]. – 1. In linguistica, la coesistenza, in uno stesso segno (parola o, anche, sintagma, [...] pianta legnosa, e albero «pioppo»). 2. In letteratura, varietà di significati che uno scritto può assumere (nel medioevo, per es., i testi, e in partic. quelli sacri, venivano spesso letti secondo le interpretazioni letterale, allegorica, anagogica ...
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Età intermedia tra l’antica e la moderna. Secondo l’accezione più diffusa è il periodo compreso fra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e la scoperta dell’America (1492).
Il giudizio sul Medioevo
La sequenza di questi 10 secoli è...