tiro2
tiro2 s. m. [der. di tirare]. – 1. a. L’azione di tirare, cioè di applicare unaforza a un oggetto, per muoverlo: in questo senso si usa soltanto per indicare l’esercizio ginnico-sportivo del tiro [...] veicolo. b. L’insieme di due, quattro o sei cavalli attaccati a una carrozza (o anche a un la distanza è eccessiva il tiro risulta forzato; il t. a fermo è a t., di cosa o persona che viene a portata di mano, che si presenta in momento opportuno, in ...
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tanto
agg., pron. e avv. [lat. tantus agg., tantum avv.]. – 1. agg. a. Al sing., riferito a cosa, così grande, in così gran quantità, e con sign. più determinati, così lungo, così ampio, così esteso, [...] ’è?; non c’è riuscito neanche lui, con t. forza che ha; mettiti il soprabito, oggi tira t. vento; locuz. agg., capace diuna tal cosa (di solito diuna cosa buona; quindi, da tanto. b. Tanto che, fino al momento in cui, finché (come cong. temporale): a ...
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nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; [...] nudo o nuda come al momento della nascita). Con uso fig.: quel dolce di Calliope labbro Che Amore, di copertura, di protezione, di ornamentazione): terreno n. di vegetazione; una facciata n. diforza alla Giustizia. b. Semplice, schietto, privo cioè di ...
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bilancia
bilància s. f. [lat. tardo bilanx -ancis, comp. di bi- «due» e lanx «piatto»] (pl. -ce). – 1. a. Strumento per la misurazione del peso di un corpo (o, più esattamente, della sua massa), costituito, [...] di grandezze diverse dal peso: b. di torsione, strumento per misurare forzedi piccolissima intensità, nel quale la misurazione è ricondotta a quella di un momentodi torsione; b. di Attrezzo da pesca, formato da una rete quadrata tenuta aperta da due ...
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porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma [...] ecc.: p. di rifugio (o di ridosso), dove una nave può approdare in caso di cattivo tempo, di avaria o per qualsiasi altra causa diforza maggiore. f. Con riferimento alle operazioni del traffico: p. di partenza o d’imbarco; p. di arrivo o di sbarco o ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei [...] di rose, di cose attenuate, prive diforza e della necessaria efficacia); olio essenziale di rosa, essenza di colore giallo verde e didi cristalli di ghiaccio, con aspetto radiale come i petali diuna rosa. e. In geometria, nome diuna particolare ...
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via2
via2 s. f. [lat. via, affine a vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Spazio di uso pubblico, di larghezza più o meno limitata e di varia estensione in lunghezza, attraverso il quale si svolgono il transito [...] direzione in cui era al momento dell’ordine (in alcuni di questi comandi via ha valore di avverbio, per cui v. via1, n. 2 b); nel linguaggio aeron., v. aerea, l’insieme degli impianti e dell’organizzazione a servizio diuna linea aerea lungo il suo ...
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inazione
inazióne s. f. [comp. di in-2 e azione1]. – Il fatto di essere inattivo, inoperoso, per lo più per cause esterne, o per forza maggiore, non per indolenza, per mancanza di volontà o per disposizione [...] costretto all’i. per più d’un mese; la forzata i. delle truppe, degli organi di polizia. Anche, più genericam., sospensione dell’azione, interruzione d’una determinata attività: finito così quel momento d’i., si rinnovò più calda che mai la battaglia ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere [...] di termini che si risolve nella loro sintesi: concezione d. della realtà; valori in rapporto dialettico; momento forme espressive, e a giungere alla conoscenza di Dio solo attraverso una continua e inesauribile contrapposizione degli opposti (Dio ...
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volare2
volare2 v. intr. [lat. vŏlare, riferito agli uccelli, ma usato anche in senso fig. per indicare grande rapidità] (io vólo, ecc.; l’aus. è per lo più avere: si usa essere quando il verbo è accompagnato [...] momento della morte: è volata in Paradiso (o nel regno dei beati, alla gloria di Dio, ecc.) l’anima santa di ...; come sinon. eufemistico di uno spazio di tempo più o meno breve, riferito a oggetti molto leggeri o sospinti da unaforza esterna: piume ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative sia la storia del pensiero e della...
omogeneità La condizione di ciò che è omogeneo, sia rispetto ad altri enti, sia rispetto alle sue parti, in quanto vi sia identità, similitudine o quanto meno armonia tra gli oggetti o le parti in questione.
economia O. del prodotto Condizione...