comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna [...] , dei comunisti (sostituisce, soprattutto con riferimento al comunismo moderno, la forma aggettivale meno com. comunistico): la dottrina c., le idee c., i principî c. relativi alla proprietà; i movimenti c. dell’Ottocento; i paesi del blocco c ...
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utopista
s. m. e f. e agg. [der. di utopia] (pl. m. -i). – Creatore, sostenitore, seguace di un’utopia: gli u. del socialismo prescientifico (e, in funzione di agg.: i socialisti u. del primo Ottocento); [...] un u. moderno. In usi estens. e più generici, chi nutre utopie, ha cioè, e cerca di attuare, aspirazioni, speranze, progetti irrealizzabili praticamente: sei un u.; è un’u. incorreggibile, quella donna; più che un movimento politico, è un gruppo di ...
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orchestra
orchèstra s. f. [dal gr. ὀρχήστρα (lat. orchestra), der. di ὀρχέομαι «danzare»]. – 1. Nel teatro greco, lo spazio posto tra la scena e le gradinate, in terra battuta e in genere di forma semicircolare, [...] ufficiali ed è detto platea. 2. Nel teatro moderno, la parte anteriore della platea, sotto il le danze e adesso la rotonda della birreria era percorsa da un movimento ondulatorio (Melania Mazzucco). b. Con uso estens., scherz., insieme di ...
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dirittura1
dirittura1 s. f. [lat. tardo directura, der. di directus «diritto1»]. – 1. a. Direzione o movimento in linea retta: andare, venire, guardare nella d. di una persona o di un oggetto (più com. [...] retta rispetto a quel punto di riferimento. Locuz. avv. a d., ant., direttamente, senza deviare, donde il sign. moderno dell’avv. addirittura. b. Settore di una pista per gare sportive (ippiche, ciclistiche, motoristiche, podistiche) che si sviluppa ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con [...] del sec. 14° e il sec. 16°, segna l’inizio dell’età moderna, e si caratterizza per una nuova lettura dei testi antichi latini e greci Per analogia, con u. giuridico si designa un ampio movimento culturale, affermatosi nel sec. 16°, che rinnovò lo ...
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eponimo
epònimo agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐπώνυμος, comp. di ἐπί sopra» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – 1. Divinità, eroe o altro personaggio che (spec. con riferimento all’antichità) dà il nome a una [...] eponimi i consoli o, in loro vece, i tribuni militari con potestà consolare. 3. Per estens., nell’uso moderno, colui che dà il nome a un movimento letterario o artistico, o anche a un periodo storico; lo studioso o scienziato da cui si denomina un ...
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novecento
novecènto agg. num. card. [comp. di nove e cento], invar. – 1. Numero che contiene nove centinaia, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 900, in numeri romani CM): una scuola con n. [...] e nell’arredamento (palazzo n., stile n.), lo stile moderno, di origine nordica, diffusosi in Italia intorno al 1930. classica, alla plasticità, alla monumentalità. b. Il movimento architettonico, nato a Milano intorno all’architetto Giovanni ...
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Indirizzo architettonico, urbanistico e del design che fa riferimento al complesso di teorie e di esperienze d’avanguardia elaborate, tra le due guerre mondiali, nell’ambito del Bauhaus, di De Stijl, del costruttivismo, del CIAM e dell’international...
Architetto (Robbiate 1905 - Milano 1977). Si avvicinò al movimento moderno attraverso E. Persico e G. Pagano. Una razionalità, temperata dalla cura per i particolari e i materiali, caratterizza la sua vasta opera: design di arredo e allestimento...