direttrice
s. f. e agg. [femm. di direttore]. – 1. s. f. Donna che svolge funzioni di direzione: la d. di un museo, di una rivista, di un dipartimento universitario. 2. agg. Di direzione, che serve a [...] dare la direzione o sim.: idea, norma d.; seguire la linea d.; avere una funzione direttrice. In partic., in cartografia, linea d., linea altimetrica corrispondente a intervalli rilevanti, segnata in modo più marcato delle altre; nei veicoli, ruote d ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di [...] diritti dei lavoratori), la legge che ne riconosce e tutela i diritti sul lavoro (v. lavoratore). f. Il complesso delle norme fondamentali che regolano la struttura e l’attività di associazioni, istituti e altri enti privati: lo s. di una società di ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. [...] il padrino o la madrina) deve recitare come segno e manifestazione della propria fede e che deve sempre osservare come norma universale di vita: s. apostolico, quello recitato dal battezzando nei primi tempi della Chiesa, così detto perché si credeva ...
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rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso [...] ; con r. parlando, ho vomitato tutto. 3. Osservanza, esecuzione fedele e attenta di un ordine, di una regola, di una norma o di una prescrizione: r. della legge, del regolamento, di una antica usanza; rispetto delle regole della buona creanza, del ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra [...] sign. concr., criterio di giudizio, mezzo di comparazione: guai s’io dovessi prender la mia debolezza per m. del dovere altrui, per norma del mio insegnamento! (Manzoni); l’uomo è la m. di tutte le cose (sentenza di Protagora, citata da Platone); il ...
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diritto
1. MAPPA Il DIRITTO è un insieme ordinato di norme, variabili da tempo a tempo e da popolo a popolo, che prescrivono o vietano determinate azioni e comportamenti; queste norme hanno lo scopo [...] germanico; il d. vigente in Italia). Questo insieme di norme è suddiviso in vari rami, a seconda degli argomenti e la possibilità o la pretesa di fare qualcosa giustificata da una norma morale, da una consuetudine, dalla relazione con altre persone ...
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folle
1. MAPPA Si dice FOLLE chi ha gravi problemi nelle funzioni mentali e manifesta atteggiamenti e comportamenti che si discostano dalla norma; nell’uso comune si dice di chi pensa e dice cose non [...] vere o irrealizzabili, oppure di chi, senza una vera necessità, decide di intraprendere un’impresa molto rischiosa (il dolore l’ha reso f.; sei stato f. a pensare una cosa simile; sarebbero stati folli ...
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mostro
1. MAPPA Un MOSTRO è un essere che ha delle caratteristiche diverse da quelle che costituiscono la norma, e quindi genera stupore e paura; il suo aspetto è bizzarro e sgradevole, a volte spaventoso [...] (può avere per esempio due teste, gli occhi sul petto, corpo di uomo e testa di animale e così via), e le sue dimensioni sono diverse da quelle umane. I mostri, esseri prodotti dalla fantasia umana, sono ...
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osservare
1. MAPPA OSSERVARE significa guardare con attenzione, anche con l’aiuto di strumenti adatti, per conoscere meglio, per rilevare i particolari o per formulare giudizi e considerazioni di vario [...] ; in questo senso è sinonimo di obbedire e rispettare (o. scrupolosamente la disciplina; o. le prescrizioni del medico; o. le norme della circolazione stradale; farò di tutto per o. la parola data; cercate di o. il più rigoroso silenzio).
Citazione ...
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peccato
1. MAPPA In ambito religioso, il PECCATO è la trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina; il termine assume poi significati specifici diversi a seconda delle varie [...] culture a cui si fa riferimento e alle diverse religioni che lo contemplano (commettere p.; sentire il rimorso del p.; pentirsi di un p.; espiare, scontare un p.; assolvere dai peccati; piangere per i ...
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Protagonista dell'omonima tragedia lirica in due atti del letterato e librettista F. Romani (1788-1865), musicata da V. Bellini (1801-1835), rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831.
Figlia di Oroveso capo...
Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare i procedimenti...