violazione
violazióne s. f. [dal lat. violatio -onis]. – L’azione di violare, il fatto di venire violato, nel sign. di profanare: v. di una tomba, di un sepolcro; di forzare un luogo chiuso, invadere [...] ) da chi prende cognizione del contenuto di una corrispondenza chiusa a lui non diretta; agli effetti della norma si intende per «corrispondenza» quella epistolare, telegrafica o telefonica, informatica o telematica, ovvero effettuata con ogni altra ...
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riduzione embrionaria
loc. s.le f. Diminuzione, selezione del numero di embrioni ottenuti mediante fecondazione in vitro e successivamente impiantati nell’utero per la gestazione. ◆ Sopprimere un embrione [...] , per effetto della iperstimolazione ovarica, sia superiore a quello atteso. […] Una prassi ora esplicitamente vietata dalla norma approvata a febbraio che all’articolo 14, quarto comma, afferma: «Ai fini della presente legge sulla procreazione ...
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azimut
àżimut (ant. ażimuto o ażżimutto) s. m. [dall’arabo as-sumūt «le direzioni», pl. di assamt (ma erroneam. inteso come invar. sing. e plur.), attrav. lo spagn. acimut]. – Termine originariamente [...] anche per indicare l’angolo che una di tali direzioni forma con un’altra di esse presa come riferimento, che di norma è quella del nord geografico; il termine è ancora in uso per indicare una delle due coordinate polari sulla superficie terrestre ...
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scopazzo
s. m. [der. di scopa]. – In patologia vegetale, ammasso di molti rametti (detto anche scopa o scopazzo delle streghe), ravvicinati fra loro, più sottili e più deboli del normale, di norma sterili, [...] che si osserva su certe piante legnose, come ciliegio, leccio, abete bianco, e su erbacee, come l’erba medica, e che può durare anche diversi anni senza provocare serî danni alla pianta; si origina dallo ...
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protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla [...] ottenuta attraverso la sola fede (sola fides), dono della grazia; e il primato delle Sacre Scritture (sola Scriptura), espressione della Parola di Dio, messaggio di grazia cui ogni fedele può accedere direttamente, trovando in essa la norma di fede. ...
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chimichiera
s. f. Nave mercantile adibita al trasporto di sostanze chimiche liquide, spesso pericolose o inquinanti. ◆ Anche se ufficialmente lo stato d’allerta rimane al massimo livello, con il passare [...] (Stampa, 24 aprile 2001, p. 25, Economia) • Dai primi accertamenti la Chem Star Eagle è una chimichiera, a doppio scafo, a norma con le disposizioni vigenti e di recente costruzione (varata nel 2002): «Il problema è che l’ancora ha perforato lo scafo ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] , già detto o preso in considerazione: l’orma De l’etterno valore, il qual è fine Al quale è fatta la toccata norma (Dante); di persona, essere toccato nel cervello, essere un po’ toccato, essere un po’ matto (cfr. tocco1). Con quest’ultimo sign ...
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cespuglio
cespùglio s. m. [der. di cespo]. – 1. Complesso di rami o di pianticelle che formano viluppo; può indicare la stessa cosa che cespo, ma di solito s’intende più grande e spinoso: un c. di rovi; [...] un bel c. vede Di prun fioriti e di vermiglie rose (Ariosto). Con sign. più specifico, in botanica, pianta, di norma fruticosa o suffruticosa, ovvero erba vivace, a foglie caduche o sempreverdi, che emette numerosi germogli dalla parte inferiore del ...
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anomalo
anòmalo agg. [dal lat. tardo anomălus, gr. ἀνώμαλος, comp. di ἀν- priv. e ὁμαλός «uguale»]. – Che non è conforme alla regola generale, alla norma, al comportamento consueto, alla struttura tipica, [...] e sim. (per es., in fisica, la dispersione a. della luce); talora anche sinon. di abnorme o patologico (per es., in medicina, accrescimento a., moltiplicazione a. delle cellule, ecc.). In partic.: nella ...
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retto2
rètto2 agg. [dal lat. rectus, propr. part. pass. di regĕre «dirigere, guidar diritto»]. – 1. Che è diritto, che ha o segue un andamento costante, senza curve o cambiamenti di direzione. Raro in [...] forma meno com. di recto. 2. In usi fig., con sign. affini a quelli fig. di diritto1: a. Giusto, esatto, conforme alla norma: la r. pronuncia, il r. uso di un vocabolo. b. Conforme alla dirittura logica o morale: dare un r. giudizio; una r. opinione ...
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Protagonista dell'omonima tragedia lirica in due atti del letterato e librettista F. Romani (1788-1865), musicata da V. Bellini (1801-1835), rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831.
Figlia di Oroveso capo...
Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare i procedimenti...