foro
fòro s. m. [dal lat. forum]. – 1. Presso gli antichi Romani, in origine lo spazio intorno alla casa e alla tomba; più tardi, il centro religioso, commerciale, amministrativo, culturale della città [...] competente per determinate cause: f. generale, quello in cui si giudicano le controversie tra attore e convenuto, determinato di norma dal luogo dove ha residenza o domicilio il convenuto; f. particolare, quello che per speciali casi di necessità o ...
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revisione
reviṡióne s. f. [dal lat. tardo revisio -onis, der. di revidere «rivedere»]. – 1. Nuovo esame inteso ad accertare e a controllare, ed eventualmente a correggere o a modificare, i risultati [...] , in diritto civile; r. di un processo, in diritto penale; r. di una norma costituzionale, procedimento di r. costituzionale, e r. del codice penale, di una norma procedurale, ecc. In alcuni usi della pratica commerciale, come sostanziale sinon. di ...
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reviviscenza
reviviscènza (poco com. riviviscènza) s. f. [dal lat. tardo reviviscentia, der. di reviviscĕre «rivivere, rinascere», e questo da vivĕre «vivere»]. – 1. Il riprendere vita, il tornare in [...] come equivalente dell’ingl. revival. In partic.: a. In diritto, il ritornare in vigore di una norma abrogata a séguito dell’abrogazione della norma che la abrogava. b. Nella teologia cattolica, r. dei meriti, quelle opere buone dei fedeli che ...
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congela-processi
(congela processi), agg. inv. Che si propone di sospendere lo svolgimento di processi giudiziari che riguardano le alte cariche dello Stato fino al termine del loro mandato. ◆ Francesco [...] sinistra attacca [Marcello] Pera (Messaggero, 28 maggio 2003, p. 7, Primo piano) • La Consulta ha poi bocciato la norma congela processi, affermando che quel meccanismo era sì legittimo ma avrebbe dovuto essere varato con legge costituzionale. (Dino ...
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irregolare
agg. [dal lat. tardo irregularis, comp. di in-2 e regularis «regolare1»]. – 1. a. In genere, che non è conforme alle regole o a una determinata regola, che è in contrasto con le disposizioni [...] che si allontanano dalla flessione regolare seguita dalla maggioranza degli altri nomi e verbi; costruzione i., che non segue la norma sintattica ordinaria, spec. per ciò che concerne la reggenza del verbo. Milizie o truppe i. (o anche, riferito agli ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] capito. Cfr. per un uso simile, l’espressione più fam. a furia di ... (v. furia, n. 1 c). b. In forza di, a norma, in virtù di, fondandosi su (soprattutto nel richiamarsi a una legge, a una convenzione): in f. dell’art. 4 del regolamento; esigere in ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] . libero o vuoto; s. aereo, quello in cui si svolge la navigazione aerea e spaziale, con specifico riferimento alle norme di diritto nazionali e internazionali che la regolano, nelle quali si distingue uno s. atmosferico, sovrastante il territorio di ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] dal contesto fonetico. Nella sintassi italiana moderna, lo, gli si usano: a) davanti a vocale e a semiconsonante (di norma, con elisione della vocale dell’articolo, rappresentata nella scrittura dall’apostrofo, per l’ in ogni posizione, per gl’ solo ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto [...] nella sfera del sacro, e si specifica secondo le varie forme di civiltà e in rapporto a connessi concetti di divinità, colpa, norma e ordine. Nella tradizione ebraica si definisce soprattutto in relazione all’idea di alleanza o patto fra Dio e il suo ...
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qualificazione
qualificazióne s. f. [dal lat. mediev. qualificatio -onis]. – Il fatto di qualificare, di qualificarsi o di venire qualificato. Raro in usi generici (è una q., quella di «rompiscatole», [...] un cavallo (cavallo qualificato) sia ammesso a partecipare a una gara. 2. a. In diritto, q. giuridica, rilevanza giuridica attribuita da una norma a un fatto o a un evento materiale (per es., il compimento del 18° anno di età come momento legale dell ...
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Protagonista dell'omonima tragedia lirica in due atti del letterato e librettista F. Romani (1788-1865), musicata da V. Bellini (1801-1835), rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831.
Figlia di Oroveso capo...
Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare i procedimenti...