secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», [...] Secolo andò, e fu sensibilmente (Dante). Su questo sign. ha soprattutto influito il linguaggio evangelico, ricorrendo spesso nel NuovoTestamento la contrapposizione fra il secolo, o tempo (lat. saeculum, gr. αἰών), presente e il secolo futuro (cfr ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., [...] rovine imperiali); Ostia A.; l’a. centro della città; l’A. Testamento; il continente a. o il mondo a. (Europa, Asia e complesso delle cose e delle caratteristiche dell’antichità: l’a. e il nuovo; cosa che ha il colore, il sapore dell’a.; al plur., ...
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apertura
s. f. [lat. apertura, der. di aperire «aprire», part. pass. apertus]. – 1. a. L’aprire, l’aprirsi (nel sign. proprio del verbo): a. di un varco; a. di una finestra nella parete; a. di una strada; [...] (anche a prima vista, senza preparazione); l’a. del testamento. Con riferimento a locali ed esercizî pubblici, indica insieme il a stabilire un colloquio o una collaborazione o un nuovo rapporto con altre, anche diverse, forze politiche: Consalvo ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà [...] dai Vangeli; per estens., la l. antica o la vecchia l., e la nuova l., l’Antico e il NuovoTestamento: la quale usura non sol fu dannata da Aristotele, ma proibita ancora nella nuova l. e nella vecchia (T. Tasso). Analogam., la l. di Maometto o la ...
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geenna
geènna (o gehènna; anche gheènna) s. f. [dal lat. tardo ge(h)enna, gr. γέεννα]. – 1. Propr., nome biblico della valle di Ennom (ebr. gē Hinnōm, aramaico gê Hinnam), a sud-ovest delle porte di [...] ove gettare le carogne delle bestie e i cadaveri dei delinquenti, che venivano poi bruciati. 2. a. Per metafora, nel NuovoTestamento, il luogo d’eterna dannazione, l’inferno. b. fig., letter. Luogo di sofferenze atroci, di torture, o anche di grande ...
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nazareo
nażarèo (o nażorèo o naṡorèo) agg. e s. m. [dal lat. Nazaraeus, gr. Ναζωραῖος]. – Etnico ebraico connesso dalla tradizione con la città di Nazareth, e inteso quindi come sinon. di nazareno; nel [...] NuovoTestamento (Matteo 2, 23) è riferito per antonomasia a Gesù: Ioseph ... habitavit in civitate quae vocatur Nazareth, ut adimpleretur quod dictum est per prophetas quoniam Nazareus vocabitur («Giuseppe ... abitò nella città chiamata Nazareth, ...
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germanico1
germànico1 agg. [dal lat. Germanǐcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Germani antichi: le genti g.; la religione g.; il diritto g., ecc. (v. germano1). 2. Della Germania moderna: confederazione g.; [...] dal gotico oggi estinto ma documentato da alcune iscrizioni runiche (v. runa) del sec. 3° e dalla traduzione del NuovoTestamento eseguita nel sec. 4° dal vescovo Ulfila; settentrionale, rappresentato in una fase antica dall’antico nordico o antico ...
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lettore
lettóre s. m. [dal lat. lector -oris, der. di legĕre «leggere», part. pass. lectus]. – 1. (f. -trice) a. Chi legge, chi attende alla lettura o a una specifica lettura (spec. quando si voglia [...] di leggere nell’assemblea liturgica la «parola di Dio» ossia brani della Sacra Scrittura, scelti dal Vecchio e dal NuovoTestamento (ad eccezione del Vangelo, che viene letto dal diacono o dal celebrante). 3. a. Nelle scuole e università medievali ...
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ellenista
s. m. e f. [dal gr. ἑλληνιστής] (pl. m. -i). – 1. Chi è dotto nella lingua e letteratura greca antica (più com. grecista): un valente ellenista. 2. Con riferimento storico, sono chiamati ellenisti [...] (al plur.) i Settanta che tradussero in greco la Bibbia, e, nel NuovoTestamento, gli Ebrei parlanti in greco. ...
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lezionario
lezionàrio (non com. lezionale) s. m. [dal lat. tardo lectionarium o lectionarius, der. di lectio -onis «lettura»]. – Libro liturgico che contiene ordinatamente tutte le letture della messa; [...] in passato conteneva i brani scritturali dell’Antico e NuovoTestamento da leggersi nella messa, ad eccezione dei Vangeli. ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I Cor., ii, 25, lat. novum testamentum)...
TESTAMENTO, ANTICO e NUOVO
Giuseppe Ricciotti
. La Bibbia secondo il canone (v.) dei cristiani, è divisa in due grandi parti, chiamate rispettivamente Antico (o Vecchio) Testamento, e Nuovo Testamento (cfr. Dante, Paradiso, V, 76-77: "Avete...