occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] procurano dispiacere se essa non ne è a conoscenza. Frasi proverbiali di origine biblica: in terra di ciechi chi ha un o. è signore cubia (o o. di prora, o anche, spec. in passato, o. di bue), la bocca della cubia, dove passa la catena e dove l’ancora ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] e u. di Giava sono indicate popolazioni oggi ascritte alla specie Homo erectus e conosciute anche, rispettivamente, come sinantropo (v.) e pitecantropo (v.). b. Fraseologia più com.: l’originedell’u.; il primo u., il primo essere umano creato (Adamo ...
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uomo
1. Un UOMO è un essere umano adulto di sesso maschile, detto in contrapposizione a donna che invece è l’essere umano adulto di sesso femminile (la parità tra u. e donna; abito da u.; un u. alto, [...] biologico, il termine indica in particolare un individuo dellaspecie Homo sapiens, un mammifero primate che si caratterizza di trasmettere informazioni (l’origine, la nascita, la vita dell’u.; lo scheletro, la muscolatura dell’u.; l’u. preistorico ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante [...] essenziali; in partic., nella filosofia scolastica, uno degli universali (l’altro è la specie); g. prossimo, quello suddiviso in specie («animale» è genere prossimo dellaspecie «uomo»); g. remoto, quello che, per la sua estensione, include generi di ...
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topo1
tòpo1 s. m. [in origine, variante dial. di talpa (v. topa)]. – 1. a. Nome comune dei roditori della famiglia muridi e di altre famiglie affini (gliridi, cricetidi); in senso più ristretto il nome [...] , altro nome del quercino o ghiro quercino (Eliomys quercinus), della famiglia gliridi; il t. spinoso o ratto spinoso, nome delle varie specie del genere Acomys; il t. volante, altro nome del topolino delle risaie (v. topolino, n. 2 a). b. Con ...
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oca2
òca2 s. f. [lat. tardo auca, da *avĭca, der. di avis «uccello»]. – 1. a. Nome comune di varie specie di uccelli anseriformi anatidi, che vivono nelle zone umide o costiere di tutto il mondo; al [...] delle oche, di persone che vanno lente in fila, spec. nell’attraversare la strada; ecco fatto il becco all’o., espressione scherz. con la quale si annuncia di aver terminato un lavoro (v. anche becco1, n. 1 b); porca l’o.!, esclam. pop. di origine ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale [...] e teologico]. – 1. a. Individuo dellaspecie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale e sim., considerato sia come elemento a sé stante, sia come facente parte di un gruppo o di una collettività: qui c’è posto per una sola p.; l’ ...
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fagara
s. f. [lat. scient. Fagara, voce di origine orientale]. – Genere di piante rutacee, con più di 200 specie tropicali: sono arbusti o alberi, spesso con aculei su rami e foglie; una sua specie, [...] Fagara flava, delle Antille, dà il legno seta delle Indie occidentali; la corteccia della radice di un’altra specie, F. xanthoxyloides, viene usata come medicinale nei paesi d’origine. ...
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poligala
polìgala s. f. [lat. scient. Polygala, dal lat. class. polygăla, che è dal gr. πολύγαλον, comp. di πολυ- «poli-» e γάλα «latte», nome dato a questa pianta perché si riteneva che stimolasse la [...] (lat. scient. P. amara) di origine europea; altre utilizzate come piante ornamentali, per es. Polygala myrtifolia, originaria del Sud Africa e Polygala chamaebuxus, specie calcicola delle regioni montuose dell’Europa merid.; in Italia sono presenti ...
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Origine delle specie, L' (On the origin of species)
Origine delle specie, L’
(On the origin of species) Opera (1859) di Ch.R. Darwin. Sulla scorta delle numerosissime osservazioni ed esperienze, anche di carattere geologico e demografico,...
Specie e speciazione
MMichael J. D. White
di Michael J. D. White
sommario: 1. Introduzione: a) concetti di specie e speciazione; b) variazioni delle specie. 2. Il processo di speciazione: a) meccanismi di isolamento riproduttivo; b) il concetto...