legno
légno s. m. [lat. lĭgnum]. – 1. a. In botanica, complesso di elementi istologici che si trova nei fusti, nei rami e nelle radici delle piante vascolari; è caratterizzato dalla presenza di elementi [...] denominazioni diverse a seconda dell’origine, della composizione istologica e della fase stagionale in cui da due specie di alberi di aleurite della Cina e dell’America Settentr., usato nelle industrie delle vernici, del linoleum, delle carte e ...
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stramonio
stramònio s. m. [voce d’incerta origine, largamente diffusa in Italia, con forme affini nelle altre lingue neolatine]. – Erba annua delle solanacee (Datura stramonium) originaria dell’America [...] il 1500, è abbastanza comune, ma localizzata, in luoghi ruderali o stazioni sabbiose litorali, dove è scarsa la concorrenza dellespecie indigene; alta fino a 150 cm, ha fusto falsamente dicotomo con foglie alterne a lungo picciòlo, lamina ovoide a ...
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vite1
vite1 s. f. [lat. vītis]. – 1. Nome delle varie piante del genere Vitis, della famiglia vitacee, rappresentate da liane perenni legnose e rampicanti, fornite di cirri, di solito vigorose; hanno [...] inselvatichita. In Europa sono coltivate anche specie di origine nord-americana, introdotte come portainnesti per dirottamente, con molte lacrime); i tralci, i pampini, le foglie della vite. 2. Seguito da varî appellativi è nome, soprattutto region., ...
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bambu
bambù s. m. [dal fr. bambou, voce di origine malese o neoindiana, attrav. il port. bambu o mambu]. – 1. Nome di piante graminacee di grandi dimensioni (alcune alte fino a 40 m), appartenenti a [...] . Parecchie specie sono coltivate in giardini, nelle parti meno fredde d’Europa (v. fig. a p. 398). 2. Il fusto cavo della pianta, l’abbondanza delle fibre, variamente utilizzato: i fusti più grossi sono impiegati nei paesi d’origine per fabbricare ...
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pandano
s. m. [lat. scient. Pandanus, voce di origine malese, attrav. l’olandese]. – Genere di piante pandanacee con varie centinaia di specie arboree o arbustive, originarie dell’Africa, dell’Asia, [...] ’Australia o delle isole degli oceani Indiano e Pacifico: hanno fusti semplici o ramosi, a tronco anellato, spesso provvisti di radici aeree; varie specie sono utilizzate nei paesi d’origine per le fibre e i frutti commestibili, altre sono coltivate ...
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monogenismo
s. m. [der. di monogenico]. – 1. Nella teologia cattolica, l’unità originaria del genere umano, in quanto esso trae origine da un unico primo uomo, Adamo, com’è affermato esplicitamente in [...] , affermando insieme che l’unità dell’origine umana è inscindibile dalla dottrina rivelata del peccato originale. 2. M. geografico: espressione con cui, nel trattare della diffusione sulla Terra dellespecie animali e vegetali e, nell’antropologia ...
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pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione [...] distribuiti sulla pelle dell’uomo e degli altri mammiferi, con la funzione di impedire la dispersione del calore; nella specie umana sono di delle cellule acustiche del labirinto membranoso dell’orecchio interno. b. In botanica, elemento di origine ...
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spugna
(ant. o dial. spógna, spónga, spùngia, ant. e letter. spóngia) s. f. [lat. spongia, dal gr. σπογγία e σπογγιά, der. di σπόγγος «spugna; fungo spugnoso», prob. di origine mediterranea]. – 1. a. [...] b. S. vegetale o di luffa, ricavata dalle fibre del frutto, opportunamente lavorate, di due specie di luffa, pianta delle cucurbitacee dei paesi caldi. c. S. artificiali, materie plastiche espanse flessibili che si ottengono industrialmente facendo ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e [...] prosciutto), di chi non sente o non vuole sentire. Di origine biblica le frasi: hanno orecchi e non odono, allusiva a luoghi varie specie di piantaggine; o. di lupo, o. di gatto, alcune specie del genere aro; o. di olivo, tosc., il fungo dell’olivo ...
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SARS-CoV-2
(Sars-CoV-2) Sigla scientifica dell’ingl. Severe Acute Respiratory Syndrome – CoronaVirus 2 (‘sindrome respiratoria acuta grave – Coronavirus 2’), indicante un virus, appartenente al genere [...] fra il genoma del virus umano e quello del virus che colpisce specie animali. Una di queste suggeriva i pangolini, formichieri squamosi, quale originedella malattia. Tuttavia, non è stata rilevata una somiglianza sufficiente fra i genomi ...
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Origine delle specie, L' (On the origin of species)
Origine delle specie, L’
(On the origin of species) Opera (1859) di Ch.R. Darwin. Sulla scorta delle numerosissime osservazioni ed esperienze, anche di carattere geologico e demografico,...
Specie e speciazione
MMichael J. D. White
di Michael J. D. White
sommario: 1. Introduzione: a) concetti di specie e speciazione; b) variazioni delle specie. 2. Il processo di speciazione: a) meccanismi di isolamento riproduttivo; b) il concetto...