collocamento
collocaménto s. m. [der. di collocare]. – 1. L’atto, l’operazione di collocare: c. delle rotaie lungo il tracciato della ferrovia; c. delle figure in una pittura, delle parole nella frase; [...] congedo, in aspettativa. 2. a. Il fatto di procurare, o di assumere, un’occupazione, un ufficio, un impiego, come inizio di un rapportodilavoro subordinato: offrire, trovare un buon c.; ufficio di c., organo statale che funge da intermediario tra ...
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contributo
s. m. [dal lat. contributum, neutro sostantivato del part. pass. di contribuĕre «contribuire»]. – 1. a. Quello che si dà, quale propria personale offerta, per il raggiungimento di un fine [...] dell’attività. 4. C. previdenziale, somma che, nel rapportodi assicurazione sociale, dev’essere versata obbligatoriamente, parte dal datore dilavoro e parte dal lavoratore stesso, all’istituto assicuratore in misura proporzionale all’ammontare ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] apparecchio elevatore (detto anche idroscala o piattaforma dilavoro) costituito da una piattaforma che viene sollevata da . a. Nel disegno e nella cartografia, s. di riduzione, il rapporto numerico fra le distanze misurate sulla carta e quelle reali ...
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marchionnismo
s. m. La strategia gestionale di Sergio Marchionne, amministratore delegato del gruppo Fiat. ◆ Nasce il marchionnismo? Le parole che l’amministratore delegato ha pronunciato ieri al Lingotto [...] ospite. Con la città vogliamo avere un rapporto diretto, aperto e informale. Per i di essere usato come uno stereotipo di comodo – ha il merito di avere riportato al centro della scena l’universo lavoro con una Fiat riscattata dal destino di ...
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stabilita
stabilità s. f. [dal lat. stabilĭtas -atis, der. di stabĭlis «stabile»]. – 1. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere stabile, sia in senso proprio, cioè ben basato ed equilibrato, [...] s. dei cambî; s. dei prezzi. f. Nel diritto del lavoro, s. del posto dilavoro o dell’impiego o dell’occupazione, il diritto del lavoratore subordinato a conservare il proprio posto per un periodo di tempo predeterminato, previsto dalla legge fino al ...
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finezza
finézza s. f. [der. di fine1]. – 1. Qualità di ciò che è fine, in senso proprio e fig. In partic.: a. Sottigliezza di spessore, di diametro: f. di un filo, di un capello; grado di f. della macinazione, [...] : f. di una stoffa, di un gioiello. d. Accuratezza, delicatezza, precisione nel condurre un lavoro: dipinto, per navi da carico). b. In aerodinamica, il rapporto tra la resistenza e la portanza di un aeromobile. 4. Con senso concr., sono detti ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., [...] di biancheria, in viaggi di breve durata; ho forato una gomma (di bicicletta) e non ho il c.; anche di persone, in un turno dilavoro o di C. automatici, in cui la variazione del rapportodi trasmissione avviene senza l’intervento dell’operatore; ...
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corrispettivo
(meno com. correspettivo) agg. [comp. di con- e rispettivo]. – Correlativo, corrispondente, proporzionato; in partic., di cosa che si dà o si riceve in cambio, in compenso di qualche cosa: [...] ha chiesto cento euro come retribuzione c. per il lavoro fatto; fatiche che hanno avuto il premio c.; prestazioni c., quelle che, nel rapporto obbligatorio, sono in correlazione reciproca. Anche sostantivato: dare, corrispondere, avere, riscuotere, ...
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sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro [...] relazioni economiche (produzione del reddito, divisione del lavoro, ecc.), politiche (esercizio dell’autorità, processi di decisione) e affettive (rapporti sessuali o affettivi) e nei suoi rapporti con lo sviluppo della società; s. dei gruppi, quella ...
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ritenuta
s. f. [der. di ritenere]. – 1. a. L’azione di ritenere, il fatto di venire ritenuto, nel sign. di contenere o trattenere, soprattutto in alcune locuz. tecn., come diga di r. o di sbarramento, [...] ) effettuata da coloro che corrispondono i compensi, con obbligo di provvedere al versamento diretto: è operata soprattutto sui redditi dilavoro dipendente e assimilati, e sui redditi dilavoro autonomo erogati da società, enti e persone fisiche che ...
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Nella sua accezione empirica, il termine lavoro indica ogni attività di impiego di energie fisiche e intellettuali dell’uomo per la produzione o lo scambio di beni e/o servizi. In tale nozione si individuano due profili, tra loro complementari:...
La sospensione del rapporto di lavoro si verifica quando, pur non potendo aver corso la prestazione, il rapporto resta giuridicamente in vita, e si differenzia strutturalmente dall’interruzione della prestazione riconducibile al riposo. Tra...