laboratorio
laboratòrio s. m. [dal lat. mediev. laboratorium, der. di laborare «lavorare»]. – 1. Locale o edificio fornito di apposite installazioni e apparecchi per esperienze e preparazioni fisiche, [...] di l., ricerche, studî di l., misurazioni di l., quelli eseguiti in laboratorio, e quindi in condizioni controllate e riproducibili; animali da l., denominazione sotto cui si comprendono le specie o razze selezionate che, per la loro capacità ...
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rendita
rèndita s. f. [der. di rendere, come forma participiale coniata per analogia con vendita]. – 1. a. Entrata continuativa senza costo, o almeno senza costo contemporaneo, e in particolare reddito [...] , e in tal senso si può dire che di rendita godano tutti i proprietarî di fattori produttivi irriproducibili o difficilmente riproducibili in certe condizioni di mercato; per analogia con la r. fondiaria, si parla perciò di r. edilizia o di posizione ...
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esperimento
esperiménto (ant. speriménto) s. m. [dal lat. experimentum, der. di experiri: v. esperire]. – 1. raro. L’atto, il fatto di esperire, di mettere in opera, di ricorrere a: decidere l’e. delle [...] si intende riprodurre, simulare e determinare concettualmente un fenomeno, in modo che le sue condizioni siano note e riproducibili (di solito in laboratorio) e quindi la procedura sperimentale risulti ripetibile, al fine di corroborare o smentire un ...
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monoclonale
agg. [comp. di mono- e clone]. – In biologia, che proviene da un unico clone di cellule ed è per questo provvisto di caratteristiche morfologiche, fisiologiche, genetiche, ecc. identiche [...] prescelto; tali anticorpi, dotati di alta specificità (essendo attivi su un unico determinante antigenico) e riproducibili su larga scala, trovano ampia applicazione nella ricerca immunologica, radioimmunologica, in diagnostica e in oncologia. ...
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rilassamento
rilassaménto s. m. [der. di rilassare]. – 1. L’azione di rilassare, il fatto di rilassarsi: r. dei muscoli, dei nervi, delle membra contratte; in senso psichico: ogni tanto c’è bisogno di [...] , fenomeni di r., quelli nei quali un sistema in qualche modo sollecitato si porta, in genere con modalità regolari e riproducibili caratterizzate da un tempo di r., in un assetto d’equilibrio; così per es., il r. elastico è la diminuzione delle ...
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neuroimaging
s. m. o f. inv. In medicina, metodica estremamente dettagliata per la rappresentazione del sistema nervoso, e in particolare del cervello, ottenuta con tecniche di risonanza magnetica funzionale. [...] avverrebbe in modo diverso in ogni individuo. Ecco perché non si ci dovrebbe aspettare di trovare substrati cerebrali «riproducibili» in persone diverse per attività come la lettura e l’aritmetica. Essenziale è dunque scoprire dove si accumulino ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] ne sia stata definita l’unità di misura, scelta riferendosi a fenomeni naturali periodici che siano al massimo grado riproducibili e invariabili: dal primitivo riferimento al moto apparente del Sole, poi precisato nel t. solare, che ha come unità ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. [...] di cera o di paraffina, su cui, con macchina per scrivere o con appositi pennini, si incidono testi scritti e disegni, riproducibili poi in un certo numero di copie mediante ciclostile o altro duplicatore. 5. Nome generico di ogni tipo di stampo che ...
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brainimaging
(brain imaging), loc. s.le m. inv. Tecnica diagnostica che consente la visualizzazione dell’attività cerebrale. ◆ «L’incremento della risoluzione del brain imaging - prevede [Eric] Kandel [...] ospita meccanismi specifici per la lettura e l’aritmetica. Vengono mobilitate piccole regioni nella corteccia, tutte riproducibili: svolgono le loro funzioni automaticamente e quasi inconsapevolmente. (Stanislas Dehaene, Stampa, 31 gennaio 2007 ...
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nutraceutica
s. f. Disciplina che studia le sostanze alimentari, estratte da alimenti od ottenute per mezzo di biotecnologie, in grado di agire positivamente sulle funzioni fisiologiche dell’organismo [...] se alla base della loro azione esiste un meccanismo molecolare ‘’che è possibile descrivere con dati accurati, riproducibili e trasferibili alla pratica’’, spiega Vincenzo Lionetti, dell'Istituto di Scienze della vita della Scuola Superiore Sant ...
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stato di minima coscienza
Situazione di pazienti che, in seguito a gravi cerebrolesioni, presentano segni inconsistenti ma riproducibili di coscienza di sé stessi o dell’ambiente circostante. Lo s. di m. c. può essere sviluppato nel corso...
Metrologia
Francesco Minardi
La metrologia è la scienza della misura, ovvero la disciplina che si occupa di definire le procedure per eseguire corrette misurazioni. L'esigenza di stabilire metodi uniformi e riproducibili per misurare merci...