spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] partic.: a. Nella scrittura, e spec. nella scrittura a macchina, ciascuno degli intervalli tra parola e parola o tra due altri segni: lasciare un doppio s. tra due numeri; per dare rilievo alla parola, ho battuto uno s. tra lettera e lettera; con ...
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quadratone
quadratóne s. m. [accr. di quadrato2]. – 1. non com. Figura o oggetto di forma quadrata, di dimensioni piuttosto ampie. 2. In tipografia: a. Bianco tipografico (detto anche quadrato), di sezione [...] ; rappresenta l’unità più piccola della quadratura. b. Q. lineato (anche q. rigato), o assol. lineato s. m., la matrice costituita da una lineetta orizzontale, che stampata può rappresentare il segno «meno» algebrico, un segno di separazione, ecc. ...
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scorpione
scorpióne s. m. [lat. scorpio -onis, affine al gr. σκορπίος]. – 1. a. Nome comune delle diverse specie di aracnidi appartenenti all’ordine scorpioni (lat. scient. Scorpionida), che vivono per [...] omonimo che, per vendicare Diana, uccise Orione pungendogli il piede. In astrologia, e nelle credenze con questa connesse, l’ottavo segno dello zodiaco, che domina il periodo compreso tra il 23 ottobre e il 21 novembre: i nati nello S., essere della ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, [...] iniziale dei nomi latini, e in opere scientifiche anche italiani, dei gruppi dal genere al tipo; 5) spesso, in segno di rispetto, come iniziale dei pronomi allocutivi, anche nelle forme atone e perfino all’interno di parola composta (Ella, scriverLe ...
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crociare
v. tr. e intr. [der. di croce] (io cròcio, ecc.; ma le forme rizotoniche sono rare), ant. – 1. tr. a. Segnare, contraddistinguere con una croce. b. Fare ad altri o su altri il segno della croce: [...] avendo tutti crociati i certaldesi (Boccaccio). c. Disporre in forma di croce. 2. rifl. a. Farsi il segno della croce. b. Prendere la croce, nel sign. di partecipare a una crociata: per la liberazione di Terra Santa, alla quale impresa si crociò ...
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tau
tàu (ant. taù) s. m. o f. [dal gr. ταῦ, di origine semitica (lat. tau)]. – 1. Nome della 19a lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo τ, maiuscolo Τ), corrispondente [...] vesti, Alterar si sentì la fantasia (Giusti). c. T. francescano, simbolo scelto da s. Francesco di Assisi e adottato dai suoi seguaci come segno di devozione cristiana, in quanto ultima lettera dell’alfabeto ebraico e rappresentazione della croce. ...
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baciare1
baciare1 v. tr. [lat. basiare, der. di basium «bacio»] (io bàcio, ecc.). – 1. Dare un bacio, dare baci: b. la mamma, i figli, il marito, la propria ragazza; b. teneramente, appassionatamente; [...] mani, anche come formula di ossequio: bacio le mani a vossignoria; b. il piede, in segno di riverenza, ora solo al papa; b. la terra o in terra, come segno di grande umiliazione davanti a qualche augusto personaggio o dopo il suo passaggio (di qui i ...
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crollare
v. tr. e intr. [etimo incerto] (io cròllo, ecc.). – 1. tr. Scuotere, muovere in qua e in là: Sta come torre ferma, che non crolla Già mai la cima per soffiar di venti (Dante); c. il capo, la [...] , diniego, dubbio e sim.; c. le spalle, alzarle e abbassarle una o più volte per indicare indifferenza o in segno di disprezzo. Anche agitare, dimenare: come lavato fosse, crollasse la fune e essi il tirerebber suso (Boccaccio). Nell’intr ...
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bacio
bàcio s. m. [lat. basium]. – 1. Atto compiuto applicando le labbra e premendole, per un tempo più o meno lungo, su persona o cosa in segno di amore, venerazione, affetto, devozione: dare un b., [...] , lusinga che cela il tradimento; morire nel b. del Signore, in grazia di Dio, benedetto da Dio; b. della mano, come segno di amore e di rispetto, anche in alcuni usi della liturgia; b. di pace, il bacio di riconciliazione: il gentiluomo, vinto da ...
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pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, [...] un gregge di pecore; le p. belano; guidare, pascolare le p.; badare alle p.; tosare, mungere le p.; marcare le p., con segno di riconoscimento; latte di pecora; lesso di pecora, fatto con carne di pecora. c. Locuzioni fig.: dare le p. in guardia al ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...
segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto a causa, o di antecedente a susseguente.
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