badessabadéssa (ant. abbadéssa o abadéssa) s. f. [lat. tardo abbatĭssa, femm. di abbas -atis «abate»]. – Superiora di un monastero autonomo di monache (canonichesse con e senza voti, clarisse, concezioniste). [...] Fig.: fare la b., di donna o ragazza che si dà arie di superiorità; sembrare, parere una b., di donna alta, imponente, prosperosa ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il [...] di quelle che rivestono un grado o esercitano una carica nei conventi (non alle converse e alle novizie): m. Teresa; la m. badessa; anche come vocativo: mi ascolti, madre. 3. In usi fig., per mettere in rilievo un rapporto affettivo, o un rapporto di ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi [...] al padre provinciale; in virtù di santa o.; fare l’o., eseguire l’ordine, osservare la penitenza; ciò addivenne alla badessa sotto la cui obedienzia era la monaca (Boccaccio); udendo frate Elia la obbedienza di santo Francesco, andò alla porta molto ...
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magnifico
magnìfico agg. [dal lat. magnifĭcus, comp. di magnus «grande» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci, anticam. anche -chi). – 1. a. Che ha e dimostra magnificenza, cioè grandezza e nobiltà d’animo, [...] festa organizzata magnificamente; con enfasi, con solennità: Gertrudina ... parlava magnificamente de’ suoi destini futuri di badessa, di principessa del monastero (Manzoni). Più spesso usato con valore genericam. enfatico, corrispondente a «molto ...
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prestito
prèstito s. m. [dal lat. praestĭtum, propr. part. pass. neutro di praestare: v. prestare]. – 1. L’atto del prestare, il fatto di dare o ricevere qualche cosa (denaro, un bene, un oggetto) con [...] alla fonologia e alla morfologia dell’italiano (per es., treno dall’ingl. train); p. morfologici (per es., il suffisso -essa in badessa, contessa e sim., dal suffisso lat. volg. -issa, gr. -ισσα); p. sintattici (per es., l’ital. al di là di, dal ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] s. di tempo; la riforma verrà attuata nello s. di due anni; nello s. di poche ore la situazione cambiò completamente; la badessa, ... nello s. di un giorno, s’era ammalata ed era spirata (I. Calvino); durare quanto lo s. di un mattino, avere una ...
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bacchetta
bacchétta s. f. [forse affine al lat. bacŭlum «bastone»]. – 1. Sottile verga di legno o d’altra materia che serve a varî usi: a battere i panni; al pittore decoratore come sostegno della mano [...] il comando, e la frase tuttora in uso comandare a bacchetta, da padrone assoluto, con autorità dispotica: quando sarai madre badessa, allora comanderai a b. (Manzoni). Con accezioni partic.: a. Asticciola di legno o avorio o altro materiale, con cui ...
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moltiplicare
(ant. multiplicare) v. tr. [dal lat. multiplicare, der. di multĭplex -plĭcis «molteplice»] (io moltìplico, tu moltìplichi, ecc.). – 1. a. Rendere numericamente molte volte maggiore, o in [...] (Compagni). In partic., m. in avere, in santità e sim., avanzare; m. in parole, in novelle (cioè in chiacchiere), diffondersi, dilungarsi: multiplicando pur la badessa in novelle (Boccaccio). ◆ Part. pass. moltiplicato, anche come agg. (v. la voce). ...
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monaca
mònaca (ant. o dial. mònica) s. f. [dal lat. tardo monăcha, gr. μοναχή; v. monaco]. – 1. Donna che si consacra a Dio con solenne professione di seguire una regola (che in Occidente è di solito [...] della clausura) ed emettendo, al momento della monacazione, voti solenni di castità, povertà individuale, obbedienza alla badessa. Nel linguaggio com., il termine è esteso impropriam. alle suore (le quali pronunciano soltanto voti semplici): ha ...
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collocamento
collocaménto s. m. [der. di collocare]. – 1. L’atto, l’operazione di collocare: c. delle rotaie lungo il tracciato della ferrovia; c. delle figure in una pittura, delle parole nella frase; [...] ., sistemazione di una ragazza mediante matrimonio o monacazione: non ha saputo dare a sua figlia un buon c.; la badessa e alcune altre monache ... corrisposero pienamente all’intenzioni che il principe aveva lasciate trasparire sul c. stabile della ...
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Villaggio della provincia di Teramo, frazione del comune di Rosciano, situato a 163 m. s. m. sopra un dorso collinoso sulla destra del torrente Nora. Il territorio, gia appartenente al comune di Pianella, fu venduto nel 1641 all'abate G. Domenico...