plebeoplebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; [...] come l’uomo comune, mediocre (contrapposto al prode). b. agg. Con riferimento a cosa, popolare, umile: Quivi i lari plebei [le case popolari] Da le spregiate crete ... Versan fonti indiscrete (Parini); spesso con tono polemico e senso più o meno ...
Leggi Tutto
quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri [...] e sarebbe stato composto dapprima di due membri (duoviri sacris faciundis), diventati 10 dal 367 a. C. (decemviri: 5 patrizî, 5 plebei) e 15 con Silla. Avevano come insegne la corona d’alloro, il tripode e il delfino; erano anche sacerdoti del culto ...
Leggi Tutto
patres conscripti
– Formula lat. (propr. «padri coscritti»: v. coscritto) con cui erano indicati nella Roma antica i senatori, interpretata da alcuni come «senatori iscritti (nella lista del senato)», [...] da altri come una contrazione di patres et conscripti, cioè «patrizî e [plebei] aggiunti». ...
Leggi Tutto
gentilita
gentilità s. f. [dal lat. gentilĭtas -atis, der. di gentilis nei due sign., di gentile1 e di gentile2], letter. – 1. L’appartenenza a una gens, cioè a un gruppo di famiglie, e ai diritti che [...] ne derivavano, con riferimento soprattutto a Roma antica: i plebei, non essendo ancor cittadini, come ivan morendo, non potevano lasciare i campi «ab intestato» a’ congionti, perché non avevano suità, agnazioni, gentilità (Vico). 2. I gentili, i ...
Leggi Tutto
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie [...] senato (la parola patricius veniva perciò a significare «figlio di padre libero; nobile»): le lotte fra i p. e i plebei; Cornelia era una ricca p. romana. Come agg., dei patrizî, tipico della classe patrizia: famiglia, gente p.; l’arroganza patrizia ...
Leggi Tutto
grugno
s. m. [affine a grugnire]. – 1. Il muso del maiale e del cinghiale (detto anche grifo), e meno com. d’altri animali. 2. Per estens. (scherz. o spreg.), il viso dell’uomo: làvati il g., non vedi [...] sporco!; se non la smette, una volta o l’altra gli rompo (o gli spacco) il g.; quattro o sei Eterogenei Grugni plebei (Giusti); anche, espressione corrucciata del volto, broncio (cfr. muso), nelle locuz. far g. o fare il g., tenere g., mettere su g ...
Leggi Tutto
vagolare
v. intr. [der. di vagare] (io vàgolo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Andare vagando qua e là. Esprime per lo più, rispetto a vagare, lievità di movimento, o continuità dell’azione: nubi leggere [...] ; Erran cent’anni vagolando intorno A questi liti (Caro, delle anime di coloro che non hanno sepoltura); Forse tu fra plebei tumuli guardi Vagolando, ove dorma il sacro capo Del tuo Parini? (Foscolo, alla musa Talia). 2. raro. Essere vago, impreciso ...
Leggi Tutto
guardare
v. tr. e intr. [dal germ. wardōn] (come intr., aus. avere). – 1. Dirigere gli occhi, fissare lo sguardo su qualche oggetto (non include necessariamente l’idea del vedere, in quanto si può guardare [...] (raro per la sottile), non dare troppa importanza a particolari insignificanti. b. Cercare con gli occhi: Forse tu fra plebei tumuli guardi Vagolando, ove dorma il sacro capo Del tuo Parini? (Foscolo). 3. a. Badare, fare attenzione: guardate ai ...
Leggi Tutto
spesa
spésa s. f. [lat. tardo expēnsa (pecunia, cioè «denaro speso»), part. pass. di expĕndere: v. spendere]. – 1. a. L’atto dello spendere; anche, la somma di denaro che si spende o si cede in cambio [...] : i lavori saranno fatti a s. del proprietario, a nostre spese; viaggiare a proprie s., a s. della ditta; i plebei ... dovevano servire a’ signori a loro spese nelle guerre (Vico); in senso fig., imparare a proprie s., pagando di persona, scontando ...
Leggi Tutto
vocabolo
vocàbolo (ant. vocàbulo) s. m. [dal lat. vocabŭlum, der. di vocare «chiamare»]. – 1. Ciascuna parola considerata come unità lessicale autonoma, in quanto cioè esprime uno o più significati, [...] G. D’Annunzio richiamò in vita molti v. antiquati; usare v. scelti, elevati, ricercati, dotti, letterarî, o familiari, espressivi, dialettali, popolari, plebei; il v. che hai usato non è forse il più esatto. 2. ant. a. Il nome proprio (o toponimo) di ...
Leggi Tutto
Parte del popolo di Roma antica che non godeva di tutti i diritti cittadini di cui era investito il patriziato.
La divisione della cittadinanza in patrizi e plebei traeva origine, secondo gli antichi, dall’opera del legislatore, attribuendosi...
Nell’antica Roma, denominazione («figlio di padre libero; nobile») dei membri delle famiglie dei patres (appartenenti all’antica classe dominante), i cui capi sedevano nel Senato. Le gentes patrizie sono, secondo alcuni, antiche organizzazioni...