libro-confessione
loc. s.le m. Libro che contiene aspetti o notizie inedite sulla vita privata dell’autore. ◆ [tit.] Libri-confessione/ Le lettere di Pier Luigi Celli ai dipendenti / I sogni infranti [...] feci, bene navigavi». Quanti manager, capitani d’azienda (pubblica o privata), hanno il coraggio di porre questa sentenza di Schopenhauer – per ammettere di aver fallito, malgrado la bravura dirigenziale – in cima al «diario» della loro esperienza di ...
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irrazionalistico
irrazionalìstico agg. [der. di irrazionalismo] (pl. m. -ci). – Che ha carattere d’irrazionalità, che appartiene a una posizione di irrazionalismo: atteggiamento i.; filosofia i. (quella, [...] per es., di A. Schopenhauer). ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare [...] la mera somma di volontà individuali, ciascuna rivolta a interessi particolari). d. V. di vivere, nel pensiero di A. Schopenhauer, il fondo oscuro (noumeno) di ogni individuo, costituito da una cieca e irresistibile spinta ad agire e la cui prima ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi [...] di G. De Chirico (1888-1978), il quale, influenzato dalle teorie artistiche di A. Böcklin e dalle dottrine filosofiche di A. Schopenhauer, fu iniziatore e teorico di un’arte volta a creare suggestioni fantastiche e oniriche con l’accostamento in modo ...
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metalogico
metalògico agg. [comp. del gr. μετα- «meta-» e λογικός «che riguarda la parola (o la ragione)»] (pl. m. -ci). – Propriam., che concerne i fondamenti, i principî e le strutture del discorso [...] di Salisbury (sec. 12°) con il sign. di «difesa della logica». L’uso filosofico è moderno: in Schopenhauer la verità m. caratterizza i quattro principî fondamentali del pensiero (identità, contraddizione, terzo escluso, ragion sufficiente); in ...
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schopenhaueriano
〈šopenauer-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Arthur Schopenhauer 〈šóo-pënhauër〉 (1788-1860), al suo pensiero, alla sua concezione del dolore come intrinseco alla vita universale, che [...] si espressero principalmente nella sua opera Die Welt als Wille und Vorstellung «Il mondo come volontà e rappresentazione» (1820): la filosofia, l’etica sch.; il pessimismo schopenhaueriano. ...
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nolonta
nolontà s. f. [dal lat. (dei gloss.) noluntas -atis, der. di nolle «non volere» sul modello di voluntas «volontà»]. – Termine filosofico, che in san Tommaso designa la fuga dal male, il non volerlo, [...] la resistenza volontaria a un impulso, l’inibizione di un atto che sta per compiersi. In partic., nella dottrina di A. Schopenhauer, la negazione della volontà di vivere, la soppressione del desiderio, per acquietarsi e dissolversi nel nirvana. ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare [...] antico e medievale), quando la svalutazione colpisce soltanto il mondo terreno e visibile, in antitesi a un migliore aldilà, e in p. metafisico (quello ottocentesco teorizzato da A. Schopenhauer), se la svalutazione si estende all’universa realtà. ...
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pessimistico
pessimìstico agg. [der. di pessimismo, pessimista] (pl. m. -ci). – Improntato a pessimismo: considerazioni p.; giudizî p.; previsioni pessimistiche. Relativo al pessimismo come dottrina [...] filosofica: la concezione p. di A. Schopenhauer. ◆ Avv. pessimisticaménte, in modo pessimistico, con pessimismo: valutare, considerare pessimisticamente una situazione; concepire pessimisticamente la condizione umana. ...
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pantelismo2
pantelismo2 s. m. [comp. di pan- e del gr. ϑέλω «volere»]. – In filosofia, ogni concezione della volontà come fondamento metafisico delle cose, equivalente quindi di «volontarismo assoluto» [...] (con riferimento, in partic., alla metafisica di Schopenhauer). ...
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Filosofo (Danzica 1788 - Francoforte sul Meno 1860). Studiò nelle univ. di Gottinga, Berlino e Jena; a Berlino ascoltò (1811) le lezioni di Fichte, ma non ne rimase entusiasta. Ripiegò, perciò, sullo studio di Kant e di Platone, i due pensatori...
Schopenhauer, Arthur
Schopenhauer
1788
Nasce a Danzica
1811
Frequenta le lezioni di Fichte a Berlino e concepisce una forte avversione per i filosofi dell’idealismo
1813
Si laurea a Jena con la tesi La quadruplice radice del principio di...