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Cambria, Adele

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Cambria, Adele. – Giornalista, scrittrice e attrice italiana (Reggio Calabria 1931 - Roma 2015).  Intellettuale eclettica e attenta indagatrice dei nuclei problematici della società contemporanea, dopo la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Messina (1953) si è trasferita a Roma, esordendo nel giornalismo nel 1956 come autrice di articoli di costume per il quotidiano Il Giorno e collaborando in seguito con le maggiori testate italiane (Il Mondo, Paese Sera, La Stampa, Il Messaggero, l’Espresso, L’Europeo, L’Unità). Voce ribelle e fuori del coro, più volte dimissionaria dalle redazioni in cui lavorava per insanabili divergenze ideologiche, la sua carriera è integralmente percorsa da uno strenuo impegno nella difesa dei diritti delle donne; direttrice del mensile femminista Effe, e tra le fondatrici del Teatro della Maddalena, C. si è esercitata con mezzi espressivi quali il cinema - amica di Pasolini, ha recitato nelle sue pellicole Accattone (1961), Comizi d’amore (1965) e Teorema (1968), oltreché in  Teresa la ladra (1972) di C. Di Palma - e la scrittura, spaziando da saggi storici (Maria José, 1966; L’Italia segreta delle donne, 1984) a testi teatrali rappresentati in Italia e all'estero (Nonostante Gramsci, 1975; Marx, la moglie e la fedele governante,1981), a opere di narrativa (Nudo di donna con rovine, 1984; L’amore è cieco, 1995; Storia d’amore e schiavitù, 2000). Tra le sue opere più recenti vanno citati i testi, entrambi venati di un forte autobiografismo, Istanbul, il doppio viaggio (2011) e In viaggio con la zia. Con due bambine allo scoperta del mito in Magna Grecia (2012), ricostruzione dei personaggi femminili della storia antica volta a formare una coscienza storica dell’essere donna, che ne costituisce una sorta di testamento morale.

Vedi anche
Arrabal, Fernando Drammaturgo, poeta e regista cinematografico spagnolo (n. Melilla, Marocco spagnolo, 1932). Segnalatosi giovanissimo a Madrid con due lavori teatrali, Los soldados e Los hombres del triciclo, si trasferì a Parigi nel 1954, dove finì per stabilirsi. Della sua copiosa produzione teatrale va ricordato Le ... Ortése, Anna Maria Scrittrice italiana (Roma 1914 - Rapallo 1998). O. si affidò sempre alle sollecitazioni del mondo esterno, di un realtà con cui si è sentita eternamente «in polemica», in un bisogno estremo di sincerità. Ha oscillato tra l'inchiesta giornalistica e l'invenzione narrativa, rifiutando programmi ideologici ... Moràvia, Alberto Pseud. di Alberto Pincherle, scrittore (Roma 1907 - ivi 1990). Esordì con il realismo provocatorio de Gli indifferenti (1929), romanzo capitale nella letteratura italiana del Novecento che illustra, attraverso la storia di una famiglia, la decadenza morale della classe borghese sotto il fascismo. Il ... Pier Paolo Pasolini * {{{1}}} Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî a Bologna, dove si laureò nel 1945 con una tesi su Pascoli. Nel 1943 si trasferì nel ...
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Vocabolario
cambra
cambra s. f. [dal fr. cambre «curvatura», voce normanna o piccarda che risale al lat. camŭr(us) «ricurvo»]. – Grappa di ferro a forma di ⊓ che serve a collegare provvisoriamente tronchi o elementi di costruzioni in legname.
cambrì
cambri cambrì s. m. [dall’ingl. cambric, fr. cambrai]. – Tela di cotone fine, adatta per biancheria, fabbricata spec. nella città di Cambrai (Francia nord-orient.), da cui prende il nome; in Italia è chiamata comunem. batista.
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