Architetto tedesco (Mechermich, Renania Settentr., 1881 - is. di Baltrum, Frisone orientali, 1929), influì in maniera determinante nella definizione dell'architettura razionalista. Le Officine Fagus ad Alfeld an der Leine del 1911 e la fabbrica modello costruita per l'esposizione di Colonia nel 1914 (entrambe in collab. con W. Gropius) costituirono un vero e proprio manifesto dei nuovi canoni compositivi. Per la prima volta il pilastro, il piano libero, e il volume puro appaiono nella loro semplicità di elementi primi e il vetro, il ferro e il cemento armato sono usati senza compromessi nella ricerca di una loro nuova definizione (il volume svetrato agli spigoli, le pareti completamente di vetro, le coperture rialzate rispetto all'edificio, ecc.). Altre opere di M. (sempre in collab. con W. Gropius): Wittemberg, quartiere di trenta case unifamiliari (1913-14); Jena, facciata del Teatro Municipale (1922); Chicago, palazzo del Chicago Tribune (1922); Dessau, partecipazione al progetto per il nuovo Bauhaus (1925-26).