Presso i Longobardi il semilibero (indicato presso Franchi, Sassoni, Anglosassoni e Frisi con termini come liti, laeti, lassi o lazzi). In origine era probabilmente un nemico sottomesso. Aveva un guidrigildo come il libero, ma non si poteva allontanare dalla terra dove il padrone lo aveva collocato. Non era ammesso nell’esercito né poteva partecipare alle assemblee del popolo. In giudizio doveva essere rappresentato e difeso dal padrone, il solo a poter esigere un’indennità per le offese fatte al suo a. e che era tenuto, entro certi limiti, a rispondere delle offese da lui fatte ad altri. Nel corso dell’età feudale, specialmente nelle campagne, le varie classi di condizione servile e semiservile finirono per fondersi in una classe unica, quella dei servi della gleba.