alimentazione
Complesso di atti e provvedimenti volti ad alimentare o ad alimentarsi; scelta, assunzione e somministrazione di alimenti.
Gli individui assumono alimenti per nutrirsi. L’a. è l’insieme delle attività chimiche e fisiche che mantiene equilibrata e costante la composizione dell’organismo, attiva le difese biologiche e consente l’efficienza fisica e psichica dell’individuo. I fabbisogni alimentari individuali ottimali sono oggetto di studio in ogni Paese. In Italia, la Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) pubblica regolarmente i livelli di assunzione di nutrienti raccomandati (LARN), in cui si indicano le quantità di nutrienti giornalieri da assumere, tenendo conto delle abitudini alimentari, delle condizioni economiche e delle nuove conoscenze messe a disposizione dalla scienza dell’alimentazione.
Abitudini alimentari diverse possono determinare patologie di varia natura, indicative delle condizioni economiche dei Paesi in cui si manifestano. In quelli industrializzati, esiste un largo consenso sulla correlazione tra un’a. scorretta e le malattie cardiovascolari, il diabete non insulino-dipendente o di tipo 2, l’ipertensione e alcune forme tumorali. L’iponutrizione e la malnutrizione costituiscono sempre problemi di grande rilevanza nei Paesi in via di sviluppo, dove vive il 98% dell’intera popolazione denutrita, che nel 2010 (dati FAO) è stata pari al 13,6% (925 milioni di persone) della popolazione mondiale. La malnutrizione è responsabile, oltre che del ritardo nella crescita, anche di patologie dovute a carenze specifiche, in particolare di vitamine A (cecità), B2 (riboflavina) e C, nonché di ferro e di iodio.
La globalizzazione del commercio delle materie prime e dei prodotti alimentari pone, inoltre, in primo piano il problema delle malattie da a. connesse a varie forme di inquinamento ambientale, a errate innovazioni in campo zootecnico, a scarsa igiene, a una scorretta manipolazione degli alimenti. Accanto a malattie note da tempo, come salmonellosi, tifo, colera, botulismo, compaiono nuove affezioni, come l’encefalopatia spongiforme dei bovini (morbo della ‘mucca pazza’) o la tossinfezione, dovuta a ceppi particolarmente aggressivi del batterio Escherichia coli.
Il ricorso a tecnologie sempre più raffinate, come per es. l’irraggiamento degli alimenti con raggi X, fasci di elettroni accelerati e raggi γ, consente la gestione di questioni sanitarie del tipo suddetto e di sicurezza alimentare quantitativa. Sinergicamente la ricerca scientifica opera nel campo delle biotecnologie per la produzione di alimenti non convenzionali (così definiti in relazione alla materia prima, al prodotto finito o alla tecnologia di preparazione come nel caso degli OGM). In tema di scienze alimentari e nutrizionali, la FAO e l’Organizzazione mondiale della Sanità aggiornano congiuntamente il corpus dottrinale tecnico e normativo del Codex Alimentarius.