Architetto finlandese (Kuortane 1898 - Helsinki 1976), uno dei più importanti dell'Europa moderna: tra le realizzazioni più riuscite il riassetto urbanistico di Rovaniemi (1945-48) e la chiesa di Riola a Bologna (1966-76). Notevole è stato anche il suo contributo nell'ambito del design di arredamento.
Attivo in patria e negli USA (ha insegnato nel Massachusetts institute of technology dal 1946 al 1948), muovendo dal "razionalismo" architettonico ne superò lo schematismo formale grazie alla viva relazione sentita tra edificio e ambiente, all'impiego geniale di schietti materiali naturali (segnatamente il legno), alla ricerca di linee e superfici ondulate, di piante aperte, con una concezione originale degli spazi interni, unificati dall'integrazione del volume e della struttura e qualificati da pareti curve e da un uso magistrale dell'asimmetria. Dal 1924 collaborò con lui la prima moglie Aino Marsio (1894-1949) e dal 1952 la seconda moglie Elissa Mäkiniemi.
Tra le numerose opere il sanatorio a Paimio (1929-33), la fabbrica a Oulu (1930), la biblioteca a Viipuri (1932-34), la casa a Munkkiniemi (1936), i padiglioni della Finlandia alle esposizioni di Parigi (1937) e di New York (1939), i piani regolatori regionali in Svezia e in Finlandia (valle del f. Kokemäki, 1942-43; Rovaniemi, 1945-48; isola di Säynätsalo, 1949-52, ecc.), la Casa dello studente a Cambridge, Mass. (1947-49), lo Stadio di Otaniemi (1954), il padiglione finlandese alla Biennale di Venezia (1956), l'Università a Jyväskylä (1953-57), la Casa della cultura a Helsinki (1955-58), la casa a torre di Neue Vahr a Brema (1959-62), il Palazzo per concerti e congressi a Helsinki (1971), il Museo d'arte dello Jütland sett. ad Aalborg (1969-73), la chiesa di Riola, Bologna (1966-76). Importantissimo il suo apporto nel campo del design di arredamento, legato dal 1929 a un laboratorio sperimentale e dal 1935 alla ditta Artek.