(etiopico Amhārā´, Amārā) Regione dell’Etiopia nord-occidentale, a N dello Scioa. Dal 1994 costituisce uno degli Stati federati dell’Etiopia; capitale Bahir Dar. È un territorio montuoso, con paesaggio aspro, specialmente là dove scende verso il Sudan e il Nilo e in cui l’intensa erosione ha messo allo scoperto il basamento granitico. Le terre migliori sono i lembi dell’altopiano preservati dall’erosione, dove si trovano le più estese aree coltivate (orzo e altri cereali; caffè, tabacco, frutta, ortaggi) e dove si addensa la popolazione. Durante l’occupazione italiana l’A. costituì uno dei governi in cui fu suddivisa l’Etiopia.
La regione ha preso il nome dagli Amhara, popolazioni camitiche dell’altopiano etiopico parlanti la lingua amarica (➔ amarico) e praticanti il cristianesimo monofisita. In origine gli Amhara occupavano solo la regione omonima, poi si diffusero in tutta l’Abissinia storica. Attualmente la popolazione dell’A. è costituita solo in parte da genti di lingua amarica, anzi l’A. in senso stretto è abitato oggi in gran parte da Galla.